DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] presente - e in questo caso con piglio deciso, quasi con fierezza e dignità - che "parte" delle "robbe" è ben stata vantaggiosamente messa in vendita e sono ben arrivati a Milano i relativi "dinari". Certo che il Borromeo non s'è gran che preoccupato ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] trovato modo di riabilitare la memoria di Formoso, e di farne nuovamente deporre in S. Pietro la salma dopo una messa solenne celebrata in suo suffragio. Il tentativo degli antifonnosiani di tornare alla riscossa, acclamando papa uno dei loro, il ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] ecclesiastica: il 18 marzo 1849 dall'arcivescovo di Bologna cardinale Oppizzoni fu sospeso dalla celebrazione della messa., dalla confessione e dalla predicazione. Sottomessosi all'autorità religiosa, compiuti i prescritti esercizi spirituali, nel ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] essere giudicato da alcun tribunale; per tale motivo la legittimità stessa del pontificato di L. VIII è stata ripetutamente messa in discussione e considerata dubbia.
All'ancor laico Leone si conferirono in un sol giorno - contro quanto previsto ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] rintracciare i decreti emanati a Roma e quelli emanati a Ravenna. All'inizio degli anni Trenta, però, questa tesi fu messa in discussione da J. Duhr che sostenne che il concilio romano dovesse essere attribuito non a G. ma al suo predecessore ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dei luterani alla Dieta di Augusta: comunione sotto le due specie, abolizione del celibato per i preti, correzione al canone della messa e, infine, "che omnino si faccia un concilio generale, nel che - aggiungeva Campeggi - io so la mente di N. S. et ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] esuberanza di carattere e spirito di ribellione. Le sue inquietudini sembrarono trovar momentaneo sfogo nella musica: compose anche una Messa.I suoi superiori, forse per fornirgli un più adatto terreno di azione, lo avviarono all'arte oratoria, cui ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] si avvicinava, i Romani, morto il vestiario Stefano e fuggito il prefetto Pietro, riaccolsero G. solennemente. Egli celebrò una messa in S. Pietro, indi riprese possesso del Laterano e benedisse il popolo festante, che aveva implorato il suo perdono ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] seguito al fallimento degli accordi fra il pontefice e le magistrature cittadine: afferma il cronista che «non se possè dire messa, nè officio publicamente in la ditta citade, nè apresso a doa miglia» (Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, 1885, p ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] , resa però retroattiva al 25 dic. 1299 (e con durata al 24 dic. 1300); essa si estendeva altresì a coloro che s'erano messi in cammino per lucrarla, ma erano "mortui in via", e pare che, così, sia stata anche la prima indulgenza per i defunti, e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...