LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] e le impostazioni maturate negli uffici della Comit: la prospettiva di un intervento attivo dello Stato nell'economia era messa alla prova dei problemi della ricostruzione e della ripresa economica. Di fronte all'afflusso dei fondi del Piano Marshall ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] già nella primavera del 1986, con il dibattito sull’alternanza a Palazzo Chigi tra DC e PSI, e in occasione della messa in minoranza del governo nella votazione alla Camera sulla legge di finanza locale con l’apporto di un numero consistente di ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] ad un'ostentata devozione (quella per cui, nell'ottobre del 1530, ospite della Serenissima F. ogni giorno assiste alla messa in una chiesa diversa), ma anche, un minimo, sostanziata di spirito caritatevole. Totalmente subalterno a Carlo V in fatto ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] io? Mai sarò consolata quanto vivrò" (Faraglia, p. 413). Tuttavia, già dal 1427 G. aveva permesso che l'erede designato fosse messo in secondo piano; al punto che alla sua sposa, Margherita di Savoia, in occasione del viaggio che nel luglio del 1434 ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] l'intento di trasformare l'alleanza in una crociata che gli avrebbe consentito di realizzare l'antico sogno di celebrare la messa in S. Sofia a Costantinopoli. Per la crociata G. continuò infatti ad accumulare fondi per tutta la sua vita, tanto che ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] a prelati e cardinali, a sovrani e principi, a città e banchieri (questi ultimi, sempre più spesso lucchesi dopo la messa al bando dei fiorentini). Ad esempio nel 1376 si cominciò a impegnare i gioielli del Tesoro apostolico per onorare i crediti ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] scarsa perché soffocata dalle brighe politiche e dal nepotismo, non fu trascurabile.
L'ortodossia di A. non fu messa in dubbio seriamente neppure dagli avversari più fieri; poté anche essere sincera la sua pietà, sebbene malamente congiunta con ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] suo favore all'ingrandimento dei territori di casa Savoia. Ma fu dopo Custoza, e poi dopo l'armistizio Salasco, che fu messa allo scoperto la vera politica francese verso l'Italia. Benché il 28 luglio il Bastide avesse assicurato il B. che la Francia ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] oggetti d'arte che, insieme ai suoi beni, furono in effetti imbarcati pochi giorni dopo a Civitavecchia mentre lei, messa in salvo dalle truppe del figlio, proseguì via terra attraverso Urbino e Ferrara.
Accolta sul Mincio a Governolo da Federico ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] un indebitamento interno troppo elevato o una eccessiva pressione fiscale inaridissero alle sorgenti l'economia del paese fu messa a dura prova negli anni seguenti, dal crescente dissesto finanziario. Ma allora il C. attribuì la responsabilità della ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...