CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] più su di essa. Paolo IV fece mostra di intenzioni pacifiche e si fece credere che suo nipote si occupasse ormai di messe e di pratiche religiose. Ma non sfuggì al rappresentante di Cosimo, il Serristeri, l'arrivo il 15 novembre di due inviati senesi ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a questa fase dell'incontro di Ugolino con Chiara e dei progetti di Onorio III per gli insediamenti monastici femminili (v. un'ottima messa a punto di M.P. Alberzoni, Chiara e il Papato, Milano 1995, pp. 32-68) appare indubbio che l'intento di ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] episodio dell'arresto del Giannone, seguito infine nel 1739, dopo un lungo mercanteggiamento con la corte pontificia, dalla messa in congedo del Krust, l'ultimo superstite di quella schiera di docenti dell'ateneo torinese a lungo perseguitati dai ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] che non avrebbe mai potuto opporsi ad un attacco francese condotto per terra o per mare.
La neutralità toscana fu, però, messa in giuoco dall'arrivo nelle acque del Tirreno di una squadra navale inglese.
Già il 19 ag. 1793 il rappresentante inglese ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] obbligato della storiografia sul G.: dagli studi di Spriano (Gramsci e G., Torino 1977) a quelli di Bobbio, fu messa in rilievo la stima reciproca, una sorta di prossimità esistenziale e politica - desumibile dallo stesso profilo che l'uno lasciò ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] esistenti presentano diverse serie o versioni di sermoni che offrono un'interpretazione preferenzialmente morale delle letture della messa. I cronisti più antichi, tutti scrittori ecclesiastici, parlano della scientia del papa, il che in questo ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] lesa maestà, che bastò a far saltare ogni garanzia giuridica e fu considerata estensibile a tutti coloro che erano stati messi a conoscenza della congiura e non l'avevano svelata. Ottenuta così la deroga al rispetto della dignità cardinalizia, L. X ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] la sua credibilità politica si consumava e, dopo l'avvento di Mussolini, anche quella di garante dei lavori parlamentari era messa a dura prova. Mussolini esordiva alla Camera, per il voto di fiducia, con il discorso del "bivacco" (sull'atteggiamento ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] .238 ed erano state avviate iniziative intese all'incremento delle attività scolastiche serali a favore dei lavoratori, nonché alla messa in cantiere di un grande magazzino sociale e di una banca di credito riservata agli artigiani.
Anche nel settore ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] si accompagnò la recrudescenza delle pene e nei cinque anni del suo mandato la Cronaca di P.E. Aldrovandi ricorda che furono messe a morte oltre cinquanta persone per crimini contro il patrimonio o la persona. La repressione dei reati e la lotta al ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...