CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] Quando il 12 ottobre dello stesso anno fu solennemente pubblicata a Milano la pace finalmente conclusa con Venezia, prima della messa, che venne celebrata per consacrare l'avvenimento e alla quale tutte le autorità della Repubblica assistettero, il C ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] irruppe alla testa di un gruppo di armati nella basilica di S. Maria Maggiore, dove il papa stava celebrando la messa; impadronitosi del pontefice, lo trasportò prigioniero nella sua casa-fortilizio nel rione Parione. A questo punto il suo piano ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] nel sesto trattato della seconda parte del Libellus de supplemento: il D. obbliga Caterina a recarsi, per ascoltare la messa, in Camporegio anziché nella chiesa della Misericordia, e prova amarezza, turbamento e dubbio sui digiuni compiuti dalla sua ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] cura di C. Sole - T. Orrù, I-VI, Milano 1974-83, ad Indices.
Quanto al giudizio storico sul ruolo del F. una messa a punto fondamentale, anche relativamente alla polemica col Nicotera, è quella di A. Capone, G. Nicotera e il mito di Sapri, Roma 1963 ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] Riconquistata Teramo dai Francesi qualche giorno più tardi (24 dicembre), la mediazione dello stesso riusciva ad impedire che la città fosse messa a ferro e a fuoco: segno che la potenza ed il prestigio della famiglia, ed un certo giuoco delle parti ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] Torre, anche quelli con cui i vincoli di parentela sono pressoché inesistenti. Fatto sta che, giunto Carlo VI a Gorizia, nella messa solenne del 5 sett. 1728, essi non hanno l'usuale onore di precedere l'imperatore con lo spadone in mano.
Dei due ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] minori, ma solo il 24 giugno entrò in Basilea. Qui ricevette gli ordini sacri superiori ed il 26 giugno celebrò la prima messa. Il 24 luglio successivo fu consacrato ed incoronato papa. Così dopo vent'annì la Chiesa entrava in un nuovo scisma. Però ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] fortificazioni per la difesa del litorale contro le incursioni dei corsari barbareschi.
Notevoli iniziative il C. prese per la messa a cultura di nuove terre e per il miglioramento della conduzione agricola in tutti i suoi possedimenti, con qualche ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] fratello, aggiunse che in tal modo o "il se fera casser la tête" e allora tutto sarebbe finito, o si sarebbe messo in condizione di "réparer en partie" ai suoi torti che restavano "les plus atroces". Il Carignano riscattò nell'episodio del Trocadero ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] rocca chiamata Girone o Girifalco e venne battezzato il 17 marzo. All'indomani della nascita, lo Sforza aveva inviato un messo a Milano per trasmettere la notizia al suocero e sapere quale nome volesse dare al nipote. Il Visconti decise per Galeazzo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...