BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] del monastero di S. Benedetto di Conversano, a cura di D. Morea, Montecassino 1892, pp. 140-142 n. 63). Dopo aver ascoltato la messa in S. Nicola di Bari ed essersi imbarcato a Brindisi, veleggiò tra il 9 e il 10 ottobre verso la costa albanese. Con ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] 1300 scudi (di cui 1000 spettano al card. Mantica, il resto a persona da destinarsi). Altro onore per il C., nella messa, del 15 agosto, per l'Assunta a S. Maria Maggiore, l'invito "ad sedendum inter Sanctitatis Suac assistentes".
Ben voluto, dunque ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] di S. Maria di Nardò. La stessa strategia di consolidamento del potere mediante un saldo collegamento con le autorità ecclesiastiche viene messa in rilievo dalla permuta, operata tra la fine del 1092 e la metà del 1093, con la quale egli cedeva all ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] buoni fino al 1880, quando scoppiò una nuova crisi. La ferrovia Tunisi-Goletta, appartenente ad una compagnia inglese, e messa in vendita, fu contesa fra la società francese Bona-Guelma e la compagnia Rubattino, che potè, aggiudicarsela con un ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] col prevalere la tutela interessata del cugino Mattia Hofer figlio della sorella di suo padre, che il D. accuserà d'aver messo mano nelle sue sostanze amministrandole a proprio vantaggio. E il D. col tempo pupillo sempre più diffidente, si svincolò ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] Furlano. In perfetta sintonia con il rettore veneziano Francesco Barbaro, l'E. predispose un'accurata difesa della città che fu messa in grado di resistere, in condizioni che i cronisti del tempo (da Cristoforo da Soldo al Manelmì) non esitarono a ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] quattro ricevevano da Venezia l'ordine di rimpatriare. Nonostante l'insicurezza delle strade, decisero tutti di non valersi della galera messa a disposizione dal Senato, preferendo ritornare per la via di terra, "con quel più cauto et sicuro modo che ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] cittadina sono da vedere i lavori, dal B. promossi e fatti condurre rapidamente a termine, per il riattamento e la messa in opera delle antiche mura di fortificazione, che chiudevano la piazza del Comune, e del complesso delle opere murarie di difesa ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] ; l'Ordine, insomma, non si sarebbe autocorretto, autodisciplinato; non resta altra possibilità che la correzione dall'esterno con la messa in atto di un dispositivo seccamente ultimativo. Donde, appunto, gli "ordini": cessino i riti; siano rimossi i ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] ottenuta in vita tramite il Palcani), e l'Elogio della dottoressa Laura Maria Caterina Bassi Verati, la prima donna messa in cattedra in Europa ma anche soffocata da una fama troppo costruita ed insieme dalle eccessive cure domestiche, di cui ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...