DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] attacchi della stampa fascista contro il D., di cui R. Farinacci sulle pagine di Cremona nuova chiedeva la messa al bando, i dirigenti popolari, preoccupati della sua incolumità fisica, cominciarono ad esercitare sul D. insistenti pressioni perché ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] il 25 giugno 1501 Federico decaduto, così era divenuto contrario ai Colonna.
Contemporaneamente il C. faceva uccidere a Roma i messi di alcuni baroni napoletani, che venivano a parlamentare con il d'Aubigny e questi rispose facendo mettere a ferro e ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] , 1964, p. 113, fig. 4); Gall. Corsinì di Roma (già attribuita al Van Dyck stesso e, fin dal 1916, da Longhi messa in relazione con il D., cui ormai è restituita); quella in collezione privata genovese (Pittori genovesi..., 1969, scheda e fig. 19 ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] a piedi e a cavallo, gli giurarono fedeltà. Il giorno seguente il D. in duomo, dopo aver ascoltato la messa, accettò ufficialmente la carica e fece un discorso programmafico. L'anonimo muratoriano non dà una versione sostanzialmente diversa, ma ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di sua proprietà privata, ma rimanesse escluso dall'amministrazione di quelli della sua Chiesa e dalla celebrazione della messa. Chiedere all'autorità della Santa Sede il giudizio sulle misure riguardanti gli ariani convertiti e gli ecclesiastici ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] solo con i soldi si potria liberarlo", constata il G., l'imperatore somatizza, "retirato, né si lascia veder alla messa, né mangia in publico", e la ignominiosa prigionia di Massimiliano evidenzia la palese "impotenza di questa casa serenissima con ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] contro di lui: le sue posizioni ostili all'ingerenza spagnola nella vita della Repubblica furono occasione per una messa sotto accusa (gli si imputavano l'organizzazione di omicidi su commissione e in generale slealtà verso il governo: Martinoni ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] i ripetuti interventi compiuti da Giovanni XXII tra il 1317 e il 1322 perché fosse liberato con gli altri capi guelfi messi in prigione. Quando Galeazzo Visconti, successore di Matteo, fu cacciato da Milano, il F. venne rimesso in libertà insieme coi ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] nel maggio del 1390 partirono per la Tunisia: l'impresa era stata decisa dal re di Francia su richiesta dei Genovesi e messa agli ordini del duca di Borbone. Non riuscendo ad impadronirsi del porto di Mahdia, il C. fu tra coloro che consigliarono di ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] -fonti quando mancavano relazioni minute, seguendo l'esempio di Annio di Viterbo" (I, p. 159), accusa la cui fondatezza è messa in discussione dal Croce. Il proemio dell'Istoria, rievocando un episodio che in quanto rinvia all'illustre precedente del ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...