GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] periodo della vita di Mussolini. Nei suoi ricordi tutto appare sfumato, talvolta del tutto svanito, come se non fosse stata mai messa a parte dal marito dei propri drammi, tormenti e successi politici. Se ne ricava l'impressione di una donna semplice ...
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COLLI, Gerardo
Franca Petrucci
Appartenente a famiglia ghibellina di Vigevano, nacque nel 1420circa. Compì studi giuridici, addottorandosi in ambedue i diritti. Partigiano di Francesco Sforza, fu nominato, [...] a buon punto, le relazioni con la Savoia erano difficili e per l'ingerenza, anche militare, dello Sforza nella persecuzione messa in opera dal duca Ludovico contro l'ex cancelliere Giacomo di Valperga, protetto dal delfino, e per la controversia in ...
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CANDIDO, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Udine verso la metà del Quattrocento (non si conosce la data precisa) da Niccolò Candido della nobile famiglia dei signori di Luseriacco (presso Tricesimo).
Frequentò [...] la guerra tra Venezia e l'imperatore Massimiliano, la casa del C., accusato di parteggiare con la sua fazione per l'imperatore, fu messa a sacco e egli stesso si salvò a stento con la fuga; si rifugiò dopo qualche tempo a Cividale del Friuli e qui ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] tra le quali si distinguevano una ventina di cardinali, una quarantina di vescovi ed insigni rappresentanti esteri. Culmine del soggiorno papale la messa, celebrata nel duomo il 24 dal papa, il quale donò ad E. la rosa d'oro, lo stocco ed il cappello ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] , però, morì di peste nel giugno di quell'anno, e il nuovo doge Antoniotto Adorno, nemico dei Guarco, ordinò la loro immediata messa al bando. Ancora una volta il padre fuggì a Finale, ma il marchese Carlo Del Carretto lo consegnò ad Adorno, che lo ...
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CANCELLIERI, Pietro de'
Maria Laura Iona
Nacque a Trieste da Cristoforo e da Giustina dei Pellegrini, intorno alla metà del XV secolo.
La sua famiglia, originaria di Sassuolo Modenese, si era stabilita [...] a riparare nella vicina Capodistria. Cristoforo trovò la morte nel 1408, combattendo contro gli assalitori imperiali; subito dopo Trieste fu messa a ferro e fuoco ed a stento la moglie con i due figli, Giovanni Battista e Pietro, riuscì a rifugiarsi ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] e più volte per contrattempi sopravvenuti, fu deciso infine di assalire i due fratelli la mattina della domenica dei 26 apr. 1478, durante la messa solenne in duomo, celebrata per onorare la venuta in Firenze del giovane cardinale Raffaello Riario ...
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ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] - che il Liber Pontificalis gli attribuisce: il Duchesne pensa che possa trattarsi di un ufficio serale, chiamato impropriamente messa. Ad esso alluderebbe un verso dell'epitaffio che fu dedicato ad A. dal suo secondo successore Onorio I: "excuvians ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] norme di comportamento (cann. 14-20) e si rinnovò la condanna di ogni forma di simonia (cann. 63-66). Venne messa in risalto la responsabilità dei vescovi nella cura delle anime e fu loro prescritto di preoccuparsi anche della scelta di predicatori e ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] potersi dedicare interamente agli studi tecnici.
La torpedine, già usata in diversi conflitti, presentava l'inconveniente, per la messa in opera, di operazioni lunghe, laboriose e costose. Il modello dell'E. del 1890, al contrario, faceva registrare ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...