PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] in Terrasanta e in Egitto riportate nell’Antico Testamento; nella nota conclusiva indicava i luoghi in cui aveva celebrato messa e riferiva brevemente della sosta fatta a Costantinopoli.
Fonti e Bibl.: Bernardi Thesaurari Liber de acquisitione Terrae ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] fu nominato segretario generale del ministero, carica che mantenne fino al 1961.
Ebbe il compito di gestire gli sforzi diplomatici messi in atto da Roma per affermare maggiormente il ruolo italiano in ambito atlantico sia sotto l'aspetto della difesa ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] delle Valli ci sono stati in gran parte conservati. Anche se l'attendibilità di questa fonte di prima mano è stata messa in dubbio da alcuni storici di fede valdese, essa resta cionondimeno una testimonianza eccezionale delle idee e dei costumi delle ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] contro i "dolori profondi" e i "terrori indeterminati". Così nell'accorata lettera del 23 maggio 1832 alla figlia Vittoria, messa in collegio a Lodi; in altre, alla Fontana De Blasco, al Tosi, ecc. (cfr. Biblioteca Nazionale Braidense di Milano ...
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CURTE, Bernardino de
Franca Petrucci
Originario di Pavia, figlio di Andeardo, visse nel ducato di Milano nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni di quello successivo. La prima notizia a lui [...] nel Pavese, detta della Torre dei Negri, che gli era stata donata dal duca stesso; inoltre la sua casa di Milano fu messa a sacco e due suoi figli furono arrestati e condotti nel castello di Monza. Tornati i Francesi nel ducato il C. si ridusse ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Bonifazio, conte di Santaflora. Era già nato nel 1236, allorché sua madre, contessa Imilia, vedova di Bonifazio, si opponeva dietro istigazione [...] nel 1280, infatti, Ildebrandino fu a capo di una rivolta contro Siena, cagionjita forse dalla continua opera di penetrazione messa in atto dalla città; con lui erano alcuni signori della Marittima e i fuorusciti ghibellini. I Senesi assediarono ...
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GHILINI, Tommaso Ottaviano Antonio, marchese di Maranzana
Paola Bianchi
Nacque nel 1667 ad Alessandria, nel palazzo di famiglia, da Giacomo Ottaviano (1619-1703). Nel 1700 sposò la pavese Francesca [...] , dei cappuccini e dei carmelitani scalzi, tanto da ottenere dal pontefice Clemente XI l'autorizzazione a far celebrare la messa nelle cappelle private delle sue residenze extraurbane e nel palazzo di Alessandria.
Il G. restò a corte anche con ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] stessa - e accantonati senza riguardi gli scrupoli della governante a veder della quale era opportuno rimandare a dopo la messa, vuole consumare il matrimonio la notte stessa. E l'indomani - quando lo zio prelato Carlo celebra privatamente le nozze ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] che dottrinale, contaminazione fra storia e leggenda, fra verità e fantasia, fra narrativa e filologia, questa raccolta fu messa all'Indice l'anno successivo senza motivazioni apparenti: forse per il sospetto suscitato dal nome dell'autore nella fase ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] G. v. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica, III, Monasterii 1923, p. 318) e fu prescelto dal papa per la celebrazione della messa nell'anniversario della sua incoronazione, il 26 nov. 1511. Il 24 marzo 1511 fu inviato presso il duca di Urbino, latore ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...