DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] . Devoto alla S. Sede come tutti i Duodo, sappiamo dalle cronache che era anche religiosissimo e che tutti i giorni ascoltava la messa; recatosi dunque a Roma in occasione del giubileo del 1650, ebbe da Innocenzo X il corpo di s. Anastasio martire e ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] imperiale. Occasione per ampliare e assicurare la maggioranza dei voti di cui potevano disporre i principi cattolici fu la messa al bando del principe elettore Federico del Palatinato da parte dell'imperatore (29 genn. 1621); con tale operazione si ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] alla gamba sinistra. Attivo, nel 1622, nelle operazioni in Palatinato, combatté pure presso Francoforte sul Meno contribuendo alla messa in fuga di Cristiano di Brunswich e poi prendendo parte alla presa di Neustadt. Passato in Fiandra, durante la ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] . Il L., tra il 1644 e il 1645, moltiplicò le pressioni su Camillo Pamphili, suggerendo l'avvio di una formale messa in stato di accusa dei due cardinali per la gestione dell'Erario durante il precedente pontificato. Tuttavia, le sue trame dovevano ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] captura del conte Jacobo", la complicità dello Sforza nella trama che portò il condottiero alla morte non può essere messa in dubbio; toccò però al C. coprire pubblicamente le responsabilità del duca di Milano, affermando, oralmente e per iscritto ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] Ma in ogni caso l'alleanza in posizione subordinata con Firenze era una scelta obbligata per il G., che quindi aderì alla lega messa in piedi contro Guido Tarlati in ottobre (dopo che questi aveva occupato anche Città di Castello) di cui fecero parte ...
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GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] imboscata presso la Pieve al Toppo, preparata da Buonconte da Montefeltro e Guglielmino dei Pazzi con un corpo di ghibellini, e fu messa in fuga dopo aver perso oltre 500 uomini fra caduti e prigionieri. Il G. riuscì comunque a riparare a Siena e a ...
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BUSSERO, Goffredo da
GG. Rondinini Soldi
Nacque a Milano l'8 ott. 1220, giorno festivo di S. Pelagia e di S. Simeone il vecchio (secondo il martirologio romano), e fu battezzato dal prete Valo di S. [...] poscentes, et ibi praedicatur...". Si sa per certo che viveva ancora nel marzo del 1289, perché in quel giorno celebrava la messa nell'ospizio di S. Martino a Milano e dell'ambiente prendeva le misure: "et mensuratus sum illud (sic) locum; ante ...
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LIPPOMANO, Antonio
Giuseppe Gullino
Terzo degli otto figli maschi del patrizio Bernardino di Giovanni e di Caterina Serena di Giovanni Battista, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Geremia, il [...] nell'ultimo dispaccio (4 febbr. 1650) lamentava "febre e male gravissimo", ottenne che per il viaggio di ritorno gli fosse messa a disposizione la galera generalizia.
In seguito divenne di nuovo provveditore all'Armar (1° ott. 1650) e membro del ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] , sin dalla prima metà del sec. XVII (Campo), la sua appartenenza alla nobile famiglia cremonese dei Sommi. Questa tesi venne messa in dubbio con buoni argomenti per la prima volta dal Sommi Picenardi (1882). Dato che il Comune di Siena aveva deciso ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...