GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] dalla Francia.
Fu il G., in quell'occasione, a pronunciare l'orazione ufficiale per la consegna dello stendardo nella solenne messa in cattedrale. L'orazione, stampata a Genova nel 1553, di cui esistono almeno due copie, sfrutta lo stereotipo del ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] dal "Garbo" (Algarve), aveva avviato con il beneplacito imperiale. In questo quadro, oggetto di attenzione del F. furono la messa a coltura di un palmeto da datteri presso Palermo; il tentativo di dare vita in Sicilia alla coltivazione di piante ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] A differenza della maggioranza liberale, il D. era un cattolico praticante (tra l'altro interveniva abitualmente alla messa pasquale); come podestà incontrò a Roma il cardinale M. Rampolla, sostenendo le ragioni della latinità della Chiesa triestina ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] la guerra, che si concluse soltanto nel 1673, con la mediazione di Luigi XIV. Il D. era riuscito a fuggire da Genova. Fu messa una grossa taglia sulla sua testa, gli furono confiscati i beni, demoliti gli stabili di sua proprietà e al loro posto fu ...
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POCCIANTI, Michele
Chiara Quaranta
POCCIANTI, Michele. – Nacque a Firenze nel 1536. A sette anni entrò fra i servi di Maria della sua città. Tra i suoi professori ebbe padre Zaccaria Faldossi, che fu [...] cristiana. Composta negli anni immediatamente successivi alla chiusura del Concilio di Trento, quest’opera, come le precedenti, deve essere messa in relazione con i mutati indirizzi politici di Cosimo I a partire dal pontificato di Pio IV (1559-65 ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] le armi dai Papalini. Il 3 novembre, nello scontro con i soldati pontifici, la compagnia in cui militava il F. fu messa in riserva all'entrata nord di Mentana, prendendo parte al combattimento quando già si delineava l'insuccesso.
Tornato a fare il ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] concluso una tregua con Clemente VII. Tanto generosa offerta non poté avere purtroppo seguito: il 6 maggio Roma fu presa a messa a sacco dalle truppe imperiali.
Il ruolo svolto dal B. in tutta questa vergognosa vicenda fu minimo e non andò oltre ...
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BULGARINO di Anfosso (Bulgarino Anfossi)
Silio P. P. Scalfati
Fu probabilmente console nel 1153, poiché il suo nome figura in uno statuto dei consoli pisani nel quale si proibisce di portare aiuto ai [...] nel giuramento della pace con Genova, prestato nel 1188 da mille cittadini pisani, ma l'autenticità di questo atto è stata messa in dubbio dalla critica più recente, anche se si deve riconoscere che in esso figurano i nomi di personaggi realmente ...
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CHEVRIER, Philippe
François-Charles Uginet
Nacque nel sec. XV in Savoia, a Chambéry o a Rumilly. Compare per la prima volta a Moncalieri il 1º marzo 1475 come membro del Consiglio di reggenza di Iolanda [...] che il marchese di Saluzzo prestasse omaggio al re di Francia. I rappresentanti del re vollero che questa dichiarazione intransigente fosse messa agli atti. Lo Ch. fu presente anche alla ripresa delle discussioni l'anno seguente, ma ora egli cercava ...
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GARIBALDO (Garipald, Garibaldus; Garipaldo)
Jörg Jarnut
Principe longobardo di nobilissima famiglia. Era duca di Torino quando, dopo la morte del re Ariperto I (circa 660), il conflitto per il potere [...] , tese un agguato a G. e lo uccise mentre si stava recando nella chiesa di S. Giovanni a Torino per assistere alla messa pasquale. La morte di Godeperto venne così vendicata.
Il lungo racconto di Paolo Diacono sulle scelleratezze e la fine di G. ha ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...