DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] 1894, con capitali ottenuti dal Banco di Napoli, il D. costituì la società bancaria Vito De Bellis & C., poi messa in liquidazione. Esperto enologo, il D. divenne titolare di un opificio vinicolo.
Nel 1895 fu eletto deputato per il collegio di ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1º maggio successivo. Per lui Giovanni Pierluigi da Palestrina compose la famosa messa. ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] , ove presenziava ripetutamente alle riunioni capitolari e ad atti amministrativi diversi. Chierico dall'ottobre 1350 (ma celebrò la sua prima messa solo il 5 ott. 1354), fu consacrato vescovo di Verona il 3 dic. 1350, in un momento nel quale le ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] .
Nel quadro dell'attività riformatrice svolta dal B. nella diocesi rientrano la fondazione di conventi, monasteri e collegiate e la messa a punto di un piano per la costruzione del seminario vescovile che fu attuato dal suo successore.
Il B. morì a ...
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In origine espressione di un desiderio che, con il proprio voto, accompagna o invoca, o anche vuole eccitare, l’azione divina. Nell’antica Roma aveva carattere ufficiale l’a. (acclamatio) delle truppe [...] es., III Re 1, 25) e romane, bensì nell’elezione dei vescovi e nella liturgia (nelle litanie, in varie risposte della Messa ecc.). Le formule cristiane più comuni sono: hosanna, benedictus, amen, Alleluia ecc. A. liturgiche si hanno anche nel canto ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] storici han da essere gli inquisitori e forse i boia delle passate valutazioni. Qual che ne sia l'esito, va messa in discussione la santità della 'storia' come una distinta forma di conoscenza fondata sull'autonomia del sociale". Meglio, in replica ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] fortune patrimoniali e signorili di cui i Savelli godranno fino alla metà del Trecento coincidano in gran parte con quelle messe insieme proprio da Giacomo durante i suoi quasi venticinque anni di cardinalato; anche se non si può escludere che taluni ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , convinto ormai che la sua presenza non era gradita a molti, si ritirò a Napoli: il 30 maggio la sua opera fu messa all’indice, ma il papa ricevendolo pochi giorni dopo non se la sentì di comunicargli la notizia, che l’abate ricevette settimane più ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] nel dicembre 1990 da Democrazia proletaria, nel dic. 1991 il Partito democratico della sinistra chiese al Parlamento la sua messa in stato d'accusa. Autodenunciatosi alla magistratura ordinaria, C. fu prosciolto nel 1994, dopo l'istruttoria e la ...
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Lorenzo il Magnifico
Massimo L. Salvadori
Principe e poeta nella Firenze rinascimentale
Appartenente alla potente dinastia dei Medici, Lorenzo fu uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano. [...] esercitare, con il fratello Giuliano, la signoria cittadina. Una grave crisi fu da lui superata allorché sopravvisse alla congiura messa in atto nel 1478 contro i Medici, col decisivo concorso della Roma papale e della corte di Napoli, dalla famiglia ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...