L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] diventato il santo più popolare di Roma. Il fatto che Sisto nel 258 abbia avuto la possibilità di celebrare la messa in un cimitero comunitario che avrebbe dovuto essere già confiscato l'anno precedente induce a riflettere sulla sfasatura che poteva ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] comunque risolutiva, dato che, quanto all’opportunità, veniva rimandata la «definitiva soluzione». Resta da capire in che modo venne messa in esecuzione. Per Maria Franco Mellano ciò non avvenne a causa di un «incidente di natura transitoria» a cui ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] Christus (cioè il sacrificio di Cristo si è compiuto una sola volta nella storia e non deve essere rinnovato sempre di nuovo nella messa; inoltre Cristo è il solo mediatore tra Dio e gli uomini e non ne servono altri, come Maria o i santi); sola ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] potersi dedicare interamente agli studi tecnici.
La torpedine, già usata in diversi conflitti, presentava l'inconveniente, per la messa in opera, di operazioni lunghe, laboriose e costose. Il modello dell'E. del 1890, al contrario, faceva registrare ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'imperatore Carlo V firmava l'Editto di Worms che disponeva il bando di quello dai territori dell'Impero, la messa al rogo dei suoi scritti, il divieto della loro pubblicazione e diffusione. La condanna non conobbe una rigida applicazione. Nelle ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] abbia avuto Anastasia dopo il 326. Alla vigilia della prima guerra civile tra Costantino e Licinio era sposata con Bassiano, che fu messo a morte nel 316. Non si sa altro di lei, se non il fatto che a Costantinopoli una stazione termale recava il ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] al cui ricordo B. doveva rimanere sempre legata: ancora nel 1493 faceva una donazione affinché fosse celebrata ogni settimana una messa in suo suffragio.
Degli anni giovanili di B. - "et virtute et forma pulcherrima", come nota di lei il biografo di ...
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FABRETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque da povera famiglia a Casalina, frazione di Deruta (Perugia), l'11 marzo 1787, figlio di Angelo e di Scolastica Campi.
La data di nascita, finora dedotta [...] robe del parroco V. Ronca da Gubbio, accusato di aver pregato, durante la messa della domenica precedente, per la Repubblica. Il F., che serviva quella messa come chierichetto, sapeva che l'accusa era infondata, e fu profondamente impressionato dall ...
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BUZZACARINI, Aleduse
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia padovana, delle poche che conservarono una lustra di governo nella città, soggetta al dominio veneziano. Nacque nella seconda metà [...] cavallo riccamente bardato, una bandiera con l'aquila imperiale che portò nella chiesa di S. Antonio, dove fu celebrata una messa. Quindi ricostituì il corteo che guidò in piazza della Signoria dove issò la bandiera sulla torre. Nel corso della breve ...
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Zanardelli, Giuseppe
Giurista e politico (Brescia 1826-Maderno, Brescia, 1903). Partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle «Dieci giornate» di Brescia. Si rifugiò in Toscana, dove [...] adottati in occasione dei moti di Sicilia e di Lunigiana (1893); nel 1898, criticò anche la repressione violenta delle manifestazioni milanesi messa in atto dal governo di A. di Rudinì, di cui pure faceva parte come ministro della Giustizia (1897-98 ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...