ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] a Sens, svolgendo un'instancabile attività, che dava i suoi frutti in maniera sempre più evidente. Così il messo del Barbarossa inviato nel Veneto doveva constatare che le defezioni aumentavano e che la "Rollandina cardinalitas, quae ibi habitare ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] dopo la morte del Giberti.
Il libro diveniva strumento della celebrazione, utile a portare chiarezza nei rituali della messa, soprattutto per l'uso del volgare, nobilitato a diffondere le verità teologiche. Si prestava attenzione alla cruciale ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] scismatici. Il 9 maggio 1379 Urbano VI informò il re Pietro d'Aragona della sua intenzione di inviare il suo messo in Aragona, in modo che potesse più facilmente entrare in Francia con un salvacondotto aragonese senza dover attraversare il territorio ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] lasciò dietro di sé anche debiti cospicui, per far fronte ai quali dovettero essere alienate le proprietà terriere nel Lazio e messi all'asta gli oggetti artistici e di valore di sua proprietà.
Il M. per origine e relazioni stabilite durante gli anni ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] disprezzo delle cose terrene. Nel 1860 si ammalò: tra una ripresa ed una ricaduta gli riuscì di essere a Roma per celebrarvi la messa pasquale e poi, nel giugno, di salutare per l'ultima volta ad Albano i fedeli della sua diocesi. Morì a Roma il 13 ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] il libero esercizio del culto, e riferiva trionfalmente che nelle case private scozzesi si celebrava ormai comunemente la messa, mentre inviava a Roma, considerandolo un semplice libello di propaganda inglese, la pubblica adesione di fede alla Chiesa ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] nel sesto trattato della seconda parte del Libellus de supplemento: il D. obbliga Caterina a recarsi, per ascoltare la messa, in Camporegio anziché nella chiesa della Misericordia, e prova amarezza, turbamento e dubbio sui digiuni compiuti dalla sua ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] osato percuotere D. a causa delle sue prediche contro il concubinato dei preti. A Vico, nella chiesa di S. Angelo, messa solenne, predica, benedizione. All'ingresso del castrum di Collepardo clero, uomini, donne, bambini, con palme e fiori e canti ...
Leggi Tutto
CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] alla vecchia rivalità Orsini-Colonna, che aveva tormentato tutti i conclavi del XV sec., la recente caduta di Costantinopoli aveva messo in stato di allarme l'Europa sul pericolo costituito dai Turchi e aveva creato un'atmosfera in cui si sentiva l ...
Leggi Tutto
DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] .
Le sue vicissitudini non cessarono dopo la morte: i suoi Divi Ioannis Chrysostomi in apostoli Pauli epistolam ad Romanos commentaria, messi all'Indice da Paolo IV nel 1559, furono condannati anche dai successivi Indici di Pio IV (1564), del card ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...