D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] e conseguirvi il dottorato in utroque iure (6ag. 1833), che gli aprì le porte della prelatura.
Di questo lungo periodo va messo in risalto il valore formativo che ebbe per il D. il magistero del somasco Luigi Parchetti, esponente di quella tradizione ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] a una vita di preghiera e di dedizione al prossimo: pregavano insieme, insieme andavano in chiesa per sentire messa, assistevano i malati negli ospedali, cucinavano per gli altri, lavoravano in comune, raccogliendo, per esempio, legna da ardere ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] 'armi; il religioso deve leggere, se non sa il latino, libri edificanti in volgare ed almeno saper leggere ed intendere la messa; si deve leggere per fuggire l'ozio, migliorandosi ed istruendosi (38), leggere cioè cose che siano degne di essere state ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] 'arresto del G. ebbe motivi squisitamente politici e contingenti, i libelli che subito attaccarono l'opera, contribuendo poi alla sua messa all'Indice, furono quasi tutti scritti, sembra (l'identità degli autori non è infatti sicura, perché in genere ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di letterato. Si trattava infatti della sistemazione di tutta la materia relativa al controllo sui libri e alla loro eventuale messa all'indice. Il prelato veneziano espresse nei suoi due interventi (30 gennaio e 20 febbr. 1562) una posizione molto ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] [1965], pp. 229, 243). Per quanto riguarda l'Introductorius, l'attribuzione a Gerardo è già in Salimbene, né è più messa in discussione. Delle Epistolae, infine, oltre alle due già citate (quella relativa alla liturgia promulgata a Metz nel 1254 e ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] laicato romani dalla Constitutio dell'824, avrebbe dovuto attendere una iussio dell'imperatore e la consacrazione aver luogo alla presenza di messi da lui inviati. Sergio II era morto il 27 genn. 847 e i Romani esitarono a consacrare il nuovo eletto ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] lavoro, peggiorò rapidamente ai primi di agosto; verso la metà del mese parve migliorare, tanto che il papa tornò a dir messa e a dare udienza. Ma al principio di settembre gli giunsero le prime notizie sulla guerra in Lombardia, mentre in Vaticano ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] , confermava la decisione presa dal capitolo del convento agostiniano di Metz, di far celebrare giornalmente in pro' del Richer una messa, sinché rimanesse in vita, e di farne celebrare una ogni anno, dopo la sua morte, in suffragio della sua anima ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] suo modello milanese. Ma se la visita apostolica aveva messo in evidenza come l'opera di riforma non fosse Sfondrati, trentenne abate promosso cardinale il 19 dic. 1590, messo a capo della segreteria pontificia e investito della soprintendenza dello ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...