GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] Compagnia, soprattutto verso il generale e i lettori e prefetti del Collegio romano. E così avvenne: la Lettera del G. fu messa all'Indice con decreto del 31 ag. 1750.
Del G., oltre alle opere a stampa citate, si conserva manoscritta una Physica ...
Leggi Tutto
MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] spirituali per le dame di corte e scrisse due drammi religiosi (Santo Adriano e Fidelidade de Leontina), in polemica con le opere messe in scena nel nuovo teatro di Lisbona.
Poco tempo dopo, nel gennaio 1756, stampò a Lisbona il suo scritto più noto ...
Leggi Tutto
COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] precarietà delle sue condizioni di salute: già il 18 marzo 1490 un breve di Innocenzo VIII lo aveva autorizzato a celebrare la messa e a conferire gli ordini sacri stando seduto, poiché da tre mesi non poteva camminare né stare in piedi a causa della ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] della morte del papa, i cardinali lo nominarono governatore di Roma in sostituzione di mons. Arimberti, chierico di Camera, messo a quel posto per volontà del Pamphili appena sei mesi prima. Inoltre affidarono al nipote Giacomo, che lo aveva seguito ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] dall'amico contro "l'abominevol setta Zwingliana" e contro quanti e seguendo l'opinion di Lutero condannano d'idolatria la messa et d'impietà coloro che l'ascoltano" (Ireneo testimonia che la Chiesa primitiva ha creduto nella presenza reale del corpo ...
Leggi Tutto
PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] riservata al papa, costituisse una menomazione delle competenze dell’Inquisizione romana. Pio IV, tuttavia, considerò deleteria la messa in discussione o l’approvazione parziale dei decreti e procedette alla loro promulgazione. Fu in questa fase che ...
Leggi Tutto
Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] volta sola in occasione del matrimonio di quest'ultimo con Ginevra Sforza nel 1453, quando il cardinale impose risolutamente la messa in atto della legge suntuaria del 1451. La legge fu anche criticata da Nicolosa Sanuti, amante ufficiale di Sante ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , rifiutano la tassa: in favore di Ascanio c'era un vecchio privilegio concessogli da Martino V. Anche la C. si era messa in contrasto con i Farnese: nella discordia matrimoniale tra il nipote del papa, Ottavio, e la sposa Margherita, figlia di Carlo ...
Leggi Tutto
PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] all’associazionismo, alla stampa e alle scuole cattoliche in Germania, ma rapidamente contraddette da provvedimenti di varia natura messi in atto dal regime nei confronti della Chiesa cattolica. Pacelli venne così a svolgere un ruolo di primo piano ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] anticoncordataria: nel 1802 era in Inghilterra, nel 1803 si recò in Belgio e in Olanda dove, il 5 giugno, celebrò la messa nella chiesa giansenista di Utrecht, in segno di unione con quei "santi perseguitati"; nell'estate del 1805, infine, visitò le ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...