DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] che allora formavano il nucleo centrale dell'archivio musicale. Tra i volumi menzionati vi è una collezione autografa di Magnificat messa in musica dal Dragoni. Nel foglio 69 del registro dei pagamenti dell'anno 1582 è registrato un pagamento di 77 ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] vedeva i primogeniti instradati verso dignitosi impieghi civili e gli altri figli avviati alla carriera ecclesiastica -, il F. venne destinato agli studi religiosi. Frequentò dapprima il collegio dei gesuiti, ...
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CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] di origine catalana, che da taluni storici è messa - ma senza fondamento alcuno - in rapporto di parentela con la casa reale di Aragona. Non conosciamo nulla della sua formazione culturale e religiosa. In età giovanile, verso il 1300, venne inviato ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] morto a 73 anni nel 1537. La data è tuttavia messa in discussione da Paschini (1953, p. 356), che ipotizza un errore di trascrizione e fa risalire la nascita alla seconda metà del 1459. Minore dei fratelli Antonio e Raffaele, dopo la morte del padre, ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] uno stipendio che toccò il massimo di 240 ducati annui. La sua competenza giuridica fu messa a profitto dagli arcivescovi riformatori napoletani come Mario Carafa, Paolo Burali d'Arezzo e Annibale di Capua, dopo che era divenuto (1571) canonico del ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] chiamarono "antinicodemitiche", essendosi evidentemente perdute, il senso del termine usato da Calvino), il B. avrebbe cercato di riformare la messa "afin qu'à son dire, on y peust aller en bonne conscience" (Gilles, p. 64), scontentando in, tal modo ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] , sogno e vanita l'immortalità dell'anime e la vita eterna".
Dopo aver asserito, in polemica con il Possevino, che la messa non può essere stata raffigurata in alcuna cerimonia dell'Antico Testamento, e che Cristo non ha istituito il sacrificio della ...
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BENEDETTO
Mario da Bergamo
Nulla si sa della sua vita, salvo i pochi e scarni accenni che egli dà nel suo Liber Politicus. All'inizio della lettera dedicatoria, infatti, si ha il nome e l'ufficio ecclesiastico [...] canonicus et Romanae Ecclesiae cantor". Apparteneva quindi a quel gruppo di canonici della Basilica vaticana che officiavano alla Messa all'altare di S. Pietro, i quattro cantori appunto che Gregorio Magno aveva istituito a questo scopo, come ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] nel collegio dei nobili di S. Francesco Saverio. Entrato successivamente in seminario e ammesso agli ordini maggiori, celebrò la prima messa nella chiesa dei padri della certosa e il 25 febbr. 1736 fu nominato canonico della chiesa metropolitana di S ...
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BONFIGLIO
Paolo Cammarosano
Era canonico della cattedrale senese nel novembre del 1213 quando la badessa di S. Abbondio lo istituì suo procuratore nelle vertenze con il monastero di S. Eugenio; circa [...] (10 aprile) del 1216, a Roma in S. Maria Maggiore, venne consacrato vescovo da Innocenzo III e già il 17 aprile celebrò messa nella propria cattedrale.
Nei primi anni di episcopato B. si vide affidare da papa Onorio III un'indagine sull'esenzione del ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...