Invocazione religiosa greca («Signore, pietà!»). Nella liturgia cattolica, è il primo canto dell’ordinario della messa (spetta all’assemblea e può essere alternato con il solista), inizia e conclude le [...] litanie dei santi ed è usato in diverse benedizioni ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] de 650 à 850, "Colloque historique international, Rouen 1985", Sigmaringen 1989, pp. 319-338; P.M. Gy, La mise en page du Canon de la messe, in Mise en page et mise en texte du livre manuscrit, a cura di H.J. Martin, J. Vezin, Paris 1990, pp. 113-117 ...
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Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. [...] il c. fiorale che, negli agrumi, permane alla base del frutto.
Religione
Il c. per la consacrazione del vino eucaristico nella messa deve avere, a norma dei libri liturgici vigenti, la coppa fatta di una materia che non assorba i liquidi. La base ...
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Nella liturgia, la processione dei sacri ministri con il clero e la schola all’altare per la solenne celebrazione della messa; in forma ridotta, l’ingresso del sacerdote all’altare. ...
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Nella liturgia latina, l’atto di intingere l’ostia nel calice del vino consacrato, per la comunione dei concelebranti nella messa concelebrata, o anche dei fedeli, nei casi in cui sia prevista. ...
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Gnostico del sec. 2º, a Roma ai tempi di Igino (136-140); la sua dottrina, che è stata a torto messa in rapporto con la genesi del pensiero di Marcione, doveva ridursi alla consueta antitesi fra il dio [...] supremo e il demiurgo creatore ...
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Piattello d’oro, argento o metallo dorato, a largo orlo, usato per contenere l’ostia prima e dopo la consacrazione nella Messa. È spesso decorata. ...
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Monaco cretese (sec. 17º). Viaggiò in Asia Minore e nell'Europa centro-orientale, e si fermò in Valacchia. Tradusse in romeno la messa bizantina (1697) e il De vitis summorum pontificum del Platina (1689). ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] che allora formavano il nucleo centrale dell'archivio musicale. Tra i volumi menzionati vi è una collezione autografa di Magnificat messa in musica dal Dragoni. Nel foglio 69 del registro dei pagamenti dell'anno 1582 è registrato un pagamento di 77 ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] 52.
10 P.A. Del Corona, La principessa Giulia Bertolini-Carrega. Memorie, Firenze 1909, p. 277.
11 Cfr. H. Du Mont, Messe royale avec accompagnement d’orgue par le dr. P. Wagner, Paris [190?].
12 Si veda la tavola inserita nella sezione Tabelle alla ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...