Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] succintus de recto usu opinionum probabilium) a Dellingen (1691), ma per l'opposizione dei teologi della Compagnia l'opera non fu messa in circolazione e sembra ne sia restata una sola copia: questo indica che se anche la nomina di G. segnò l'inizio ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] i vivi e i defunti, l'istituzione del mercoledì delle ceneri, la traduzione in latino dell'ufficio greco del venerdì santo, una messa per la buona morte (richiestagli da Clemente XI nel 1706 e rimasta nel Messale romano fino al 1970), e molte altre ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e di Maria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, fu invitato da Poma a presiedere, con tutto il clero mantovano, la prima messa in italiano celebrata nella diocesi. Compì due cicli di visite pastorali in tutte le parrocchie. Sostenne concretamente il laicato ...
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LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] il 15 ott. 1576.
Il L. fu inoltre basso di cappella del granduca di Toscana, cioè tra i preposti a cantare le messe alla corte di Cosimo. Nel diario del L. i numerosi riferimenti alle cerimonie accompagnate da un coro inducono a ritenere che egli vi ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] , sede dell'oratorio dell'Arciconfraternita della Buona Morte, fu eseguito il suo dialogo Il Tobia. Per il carnevale del 1763 fu messa in scena, al teatro Nuovo di Napoli, la commedia per musica, in tre atti, L'innamorato balordo (Napoli, Bibl. del ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] , associative. Il papa acquista un volto nel mondo dei cattolici e non è solo un nome da recitare nel canone della Messa e nelle preghiere1. Con il volto comincia ad avere una storia, come quella diPio IX, spodestato e prigioniero dell’Italia.
Questo ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] rifiuto delle lingue moderne e la loro totale accettazione. In effetti, quando, al Concilio di Trento, si stabilì che la Messa doveva restare in latino, è ancora una volta nella predica che venne individuato il punto di contatto tra clero e laici ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] 3 giugno 1545 si stabilì nella città del concilio. In occasione dell'apertura ufficiale, il 7 gennaio 1546, il F. celebrò la messa in S. Vigilio, al termine della quale lesse la bolla con cui si faceva obbligo ai vescovi non impediti di partecipare ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] esso fu ristabilito da Adriano IV, proveniva dalla famiglia signorile dei da Montecuccolo, ramo dei Cattani del Frignano. Questa origine, messa in chiaro da E. P. Vicini, spiega i numerosi Soggiorni di E. nel Frignano ed anche un suo intervento nel ...
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ZUCCHETTO (lat. pileolus, cucufa)
Luigi Giambene
Piccola calotta sferica di stoffa che copre la sommità del capo, in uso tra gli ecclesiastici per coprire la tonsura. Nei primi tempi fu probabilmente [...] . È portato anche sotto la mitra (submitrale) e sotto la berretta (subbirreta), ma deve togliersi nelle parti più sacre della messa, nelle benedizioni eucaristiche e al cospetto del papa. Il colore dello zucchetto varia secondo la dignità: il papa lo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...