ALASIA, Gregorio (Gregorius de Summaripa)
Domenico Caccamo
Al secolo Alessandro, nacque nel 1578 a Sommariva del Bosco (Cuneo), e il 28 apr. 1596 prese l'abito dei serviti. Il conte Raimondo della Torre [...] a Duino per presiedere ai lavori di costruzione della nuova Casa, e assumerne la direzione. L'anno seguente lesse la prima messa.
Fu il primo sacerdote cattolico che si pose il problema dei testi in lingua slovena indispensabili alla cura delle anime ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] di educazione alla l.).
Religione
Nella liturgia, brano della Sacra scrittura letto al popolo, di norma all’ambone, in quella parte della messa che dopo il concilio Vaticano II è chiamata Liturgia della Parola. Tutte le liturgie contemplano nella ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1º maggio successivo. Per lui Giovanni Pierluigi da Palestrina compose la famosa messa. ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] in Dio» – e siamo all’ultimoBetti – «è sapere che tutte le regole saranno piccole». Non è un caso che questa battuta sia messa in bocca a un altro omicida, Ennio:
«Funzionario: “Hai ucciso: hai diminuito anche d’un solo filo d’erba il prato della ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] , ove presenziava ripetutamente alle riunioni capitolari e ad atti amministrativi diversi. Chierico dall'ottobre 1350 (ma celebrò la sua prima messa solo il 5 ott. 1354), fu consacrato vescovo di Verona il 3 dic. 1350, in un momento nel quale le ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] solo nei primi anni di sacerdozio (per l’ordinazione fu necessaria una speciale dispensa e l’obbligo di un assistente alla messa), e gli impedì studi regolari. Nel 1816, a Roma, il giovane maturò la decisione di farsi sacerdote, non aspirando a una ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] fortune patrimoniali e signorili di cui i Savelli godranno fino alla metà del Trecento coincidano in gran parte con quelle messe insieme proprio da Giacomo durante i suoi quasi venticinque anni di cardinalato; anche se non si può escludere che taluni ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] Patrizi, cardinale vicario di Roma, lo chiamò alla cattedra di letteratura greca nel liceo del pontificio seminario romano.
In occasione della messa d'oro di Pio IX (11 apr. 1869), lo J. organizzò con un gruppo di giovani una sottoscrizione che ebbe ...
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GLĚB e BORIS, Santi
H. Faensen
Principi e primi martiri della Russia, G. e Boris vennero battezzati con i nomi di Davide e Romano nel 1015. Per avere accettato volontariamente il sacrificio della vita [...] ). L'inserimento dei santi nei calendari - all'inizio solo in quello locale - garantì la loro invocazione nel corso della messa eucaristica. Accanto a ulteriori letture liturgiche e inni, dalla fine del sec. 11° sono documentate numerose cronache e a ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] attestato per il 4° sec., di inviare ai presbiteri delle chiese romane il fermentum (cioè l’ostia) consacrato nella Messa papale, fecero sì che le specie consacrate fossero conservate in pissidi, custodite nel sacrario o pastoforio delle chiese. Con ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...