Nome attribuito dalla Bibbia ai primi predicatori del Vangelo insieme con gli apostoli, passato in seguito a indicare gli autori dei 4 Vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
L’antica arte cristiana [...] volto umano), Marco (il leone), Luca (il vitello), Giovanni (l’aquila).
Nel protestantesimo, denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere Chiese e sette.
Nella Chiesa ortodossa, il diacono addetto alla lettura del Vangelo nella Messa. ...
Leggi Tutto
Eretico (m. Saint-Gilles tra il 1130 e il 1140); sacerdote, espulso dalla Chiesa per ragioni ignote, si diede a predicare contro i sacerdoti, i sacramenti, il culto. La sua azione si svolse prima nel Delfinato [...] di distruggere la croce che, simbolo della passione di Cristo, non può essere venerata; avrebbe negato il sacrificio della messa avendo Cristo compiuto il sacrificio del suo corpo una volta per tutte al termine della sua vita; avrebbe rifiutato le ...
Leggi Tutto
BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] .
Condannato da Leone XIII con una lettera al vescovo di Brescia, con decreto del 13 apr. 1889 l'opuscolo venne messo all'Indice. Il B. ritenne di doversi svelare ufficialmente con una dichiarazione pronunziata al termine della funzione di Pasqua (21 ...
Leggi Tutto
Medicina
Pratica terapeutica di irrigazione e lavaggio di cavità, mediante acqua sterile o soluzioni medicate, per la detersione di prodotti patologici, l’asportazione di corpi estranei, la neutralizzazione [...] mucosa vaginale infiammata.
Religione
L. dei piedi Nella liturgia cattolica, rito che si compie la sera del Giovedì Santo, nella messa «in coena Domini»: in ricordo di quel che fece Gesù nell’ultima cena con gli apostoli, il celebrante s’inginocchia ...
Leggi Tutto
VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] a parte.
I Vespri, nel concetto della liturgia cattolica, si contrappongono, completandola, alla parte sacrificale di questa, la Messa. Sono perciò detti anche Sacrifici di Lode. Il loro contenuto infatti, in cui prevalgono i Salmi, è laudativo e ...
Leggi Tutto
GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] filosofia a Betlemme, teologia a Gerusalemme, e venne ordinato sacerdote al Cairo, il 18 giugno 1888, ma celebrò la sua prima messa solenne nel convento del S. Salvatore di Gerusalemme, il 29 dello stesso mese.
Il G. dedicò gli otto anni successivi ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] Il C. deplora l'uso invalso di adempiere il precetto festivo ascoltando una messa privata in "un sol quarto d'ora" (p. 106); nega, . D'altra parte alla richiesta di ridurre gli oneri di messe a causa della insufficienza dei proventi da pii legati, si ...
Leggi Tutto
CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] che il C. si era recato giovanissimo a Brescia "per cagione di studio" e che qui, ordinato sacerdote, "diceva la messa et confessava nel Domo" (Guerrini, p. 99).
Restano misteriosi molti elementi di quanto avvenne nel 1539 e negli anni immediatamente ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] seminario minore di Feltre.
Da Carli il chierico Luciani acquisì l'abitudine di interrogare i ragazzi sulla catechesi durante la messa, un metodo che mantenne nel corso di tutto il suo ministero, da ultimo come pontefice, durante le udienze generali ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] l’assenza o la inadeguatezza dei preti locali nascevano proprio da qui. C’erano luoghi dove non si poteva più «haver messa il zorno de Natale», come scriveva il principe di Mantova Ludovico Gonzaga il 17 gennaio 147733. E le cause erano riconducibili ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...