LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] , accanto a Bussani, Stefano Mandini, Luisa Laschi, Benucci, Nancy Storace. Nell'arco di una sola stagione prese parte alla messa in scena di tre opere, presentandosi con successo ne L'italiana in Londra (12 maggio), quindi quale Ababachir ne Il ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] scrittura di commedie, alla ricerca di un successo che lo avrebbe messo al riparo da problemi pecuniari. I Narbonnerie-Latour, in un propaggine tardottocentesca della grande tradizione librettistica italiana, messa a punto da uomini di teatro a tutto ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] di U. Giordano; mentre più frequente si faceva la sua partecipazione a particolari manifestazioni musicali, come l'esecuzione della Messa di Requiem di Verdi avvenuta il 29 maggio 1936 in una memorabile edizione sotto la direzione di Victor De Sabata ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] 'Opera di Roma. Una delle ultime produzioni operistiche cui il L. prese parte in Italia fu La fanciulla del West, messa in scena a Rovigo nel dicembre 1943, con Maria Carbone.
Nel frattempo il L. aveva debuttato come attore cinematografico, secondo ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] eseguì Madama Butterfly di G. Puccini a Trieste, ove l'opera non era mai stata rappresentata: la estrema cura messa nella realizzazione della partitura dal direttore G. Armani e la perfetta aderenza della cantante al nuovo personaggio le valsero un ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] di canne di circa 2 piedi. L'organetto, di necessità limitato ai soprani, veniva alimentato con trasporti del vento la cui messa in opera evidentemente complessa ne fece decadere l'uso nell'arco di un trentennio. Ciò non avvenne a Napoli, dove fu ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] di G. Dufay, in tre sezioni, e la Missa de tous biens pleine, su una canzone di Hayne van Ghizeghem. Alcune messe sono definite breves ed è una delle prime volte in cui si incontra questa classificazione.
Lo stile compositivo del G., collegato come ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] note le seguenti opere: Responsi della settimana santa, per due tenori e basso (Berlin, Staatsbibliothek, ms. autogr. L. 111); Messa da Requiem, Versetti ed altre cose per organo (ibid., ms. L. 112); Versetti e sonate per organo (ibid., ms. autogr ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] Andante e Polonese per violino e orchestra, probabilmente risalenti agli anni giovanili. Il D. ci ha lasciato anche una Messa da requiem a quattro voci con accompagnamento d'orchestra op. 58, pubblicata da Ricordi di Milano nel 1856, d'impostazione ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] per la musica popolare (con l'uso di segni diacritici, come fece ad esempio Bartok in Ungheria), è tuttavia lodevole la messa a fuoco del problema, in un panorama di scarso interesse per la ricerca di criteri oggettivi di trascrizione. Egli critica ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...