PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] Requiem) e 1934 (Mefistofele), a Firenze nel 1932 (Mefistofele), 1933 (La Cenerentola e I puritani), 1934 (Don Giovanni e Norma) e 1935 (Messa da Requiem); a Roma nel 1933 (in concerto) e nel 1936 (Mefistofele e L’amore dei tre re); si esibì anche a ...
Leggi Tutto
CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] esecutivo. Numerose sono, inoltre, le parti di messa staccate che, unitamente ad abbozzi rimasti incompleti, all'opera per scrivere nuovamente questo o quel tratto di messa.
Diamo un elenco delle composizioni del C. conservate nell'archivio ...
Leggi Tutto
CALEGARI, Francesco Antonio
Claudio Strinati
Nacque a Venezia nel 1656. Seguita la vocazione francescana, fu alunno nel convento di Palmanova nel Friuli e, terminato il noviziato, si dette allo studio [...] maestro di cappella nella chiesa di S. Francesco a Bologna e per la festa del santo in quell'anno fece eseguire una messa a 4 voci, il cui manoscritto si conserva nella Biblioteca del conservatorio di Bologna. Nel 1701 si trasferì a Venezia, sempre ...
Leggi Tutto
CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] successive opere di carattere sacro portano il segno di un maggiore controllo e austerità. Nel 1832 il C. aveva già composto una Messa solenne, un Dixit Dominus a quattro voci e orchestra, un Tantum ergo a tre voci e orchestra, una pastorale per voce ...
Leggi Tutto
BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] L. Cortese.
Il B. morì a Genova il 2 maggio 1918.
Oltre alle opere già citate, compose anche un'altra Messa, una Fantasia sinfonica e numerosa musica da camera (circa trecento pezzi fra romanze per canto e pianoforte, duetti vocali, pezzi originali ...
Leggi Tutto
Compositore di musica, nato il 5 maggio 1802 in Ancona, quivi morto il 17 dicembre 1881. Iniziò i suoi studî musicali a Roma, nel 1810, sotto la guida del maestro Sante Pascali, allora organista al Vaticano; [...] amicizia con il condiscepolo Vincenzo Bellini. Si dedicò dapprima alla musica sacra ed alla strumentale: tra l'altro scrisse una Messa e una Sinfonia, cui presto s'aggiunsero pagine vocali da concerto e da camera. Era intanto ritornato ad Ancona ...
Leggi Tutto
PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] e di Cleopatra di Lauro Rossi, e alcuni titoli nuovi per Torino, fra i quali l’Aida verdiana e la Petite messe solennelle di Gioacchino Rossini. Il 15 marzo 1870 presentò la sua tragedia lirica Il favorito (di Gualfardo Bercanovich, tratto da Olga ...
Leggi Tutto
FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] voci e organo (s.d.; partitura ms., ibid., E. I. 360); Stabat Mater a tre voci (ms., ibid., V. 5936);due magnificat;due messe (una a tre voci ed una a quattro voci); due requiem;ilduetto "Or che nate sulla terra".
Morì a Firenze il 12 giugno 1776 ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] sta pensando. In Qui non ci torno più una fila di porte delimita il fondo del palcoscenico, come nel Revisore di N.V. Gogol' messo in scena da V.E. Mejerchol'd nel 1926, uno degli spettacoli-simbolo del Novecento. Kantor dunque è seduto al centro, e ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Gregorio
**
Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] nella quale l'A. figurava tra i presenti anche come rettore dell'altare di S. Rufino con l'obbligo di celebrarvi una messa ogni mercoledì, mentre in quella seguente dell'arcivescovo G. B. Rinuccini (30 marzo 1626), l'A. era segnato "absens".Nel 1627 ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...