L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] viventi e non abbandonò l'idea della formazione di strutture organizzate a partire da materia non organizzata. Soltanto dopo la messa a punto da parte di Pasteur e Koch di nuovi protocolli sperimentali, e in particolare l'uso dei modelli animali ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] situazioni cliniche nuove o comunque poco considerate nel passato, sia in relazione alla necessità di essere estremamente chiari, tempestivi e sicuri nel diagnosticare la m. certa qualora si voglia procedere ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] . I problemi della t. g. sono numerosi e aperti, dalla scelta delle cellule o dei tessuti bersaglio più appropriati, alla messa a punto di sistemi di trasferimento e di espressione dei geni che siano non solo efficienti, ma anche sicuri nelle cellule ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] solo grazie a una borsa di studio messa a disposizione dall'Istituto dei Piceni. Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma, grazie all'aiuto del sottosegretario al ministero dell'Istruzione F. Martini si recò per breve ...
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tetania Quadro morboso caratterizzato da ipereccitabilità neuromuscolare. A seconda della modalità di comparsa dei fenomeni si distinguono: la t. latente, in cui manca una sintomatologia spontanea ed esiste [...] solo una condizione di ipereccitabilità neuro-muscolare agli stimoli meccanici ed elettrici, che viene messa in evidenza con opportune manovre (segno di Chvostek; segno di Trousseau ecc.); tali reperti vengono accentuati dall’iperventilazione ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] biologico di elezione: si hanno molte più conoscenze a riguardo delle malattie umane che di quelle di tutte le altre specie messe assieme.
Il gene che più si presta a illustrare il nuovo ruolo assunto dall’uomo come strumento per lo sviluppo della ...
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Pediatra boemo (Flöhau, Boemia, 1871 - Vienna 1930), professore nell'univ. di Vienna (dal 1922). Ha legato il suo nome alla eritrodermia desquamativa dei lattanti (malattia di L. o, più precisamente, di [...] L.-Moussous), malattia che si manifesta con arrossamento diffuso della cute, formazione di squame più o meno abbondanti, disturbi digestivi, ecc. L'affezione è stata messa in relazione con possibile difetto di frazioni complementari del siero. ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] , olfattive, uditive ecc.). L’interpretazione patogenetica delle a. è assai discussa: la loro insorgenza viene messa in rapporto con un’intensificazione delle immagini rappresentative, con un disturbo mentale fondamentale (automatismo mentale, stato ...
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Medico (Coutances 1644 - Parigi 1682). Scarse le notizie sulla sua vita. Quando, nel 1672, ricevette la laurea in medicina a Parigi, aveva già pubblicato un De principiis rerum (1669) in cui, rinviando [...] finali nella ricerca naturale), prendendo posizione contro Aristotele e contro lo stesso Descartes, del quale, se accettava la messa al bando delle cause finali, criticava invece tanto il dubbio metodico, quanto le leggi del movimento, sia infine ...
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Composto chimico di formula H2O2 (detto anche perossido d’idrogeno). Liquido di aspetto simile a quello dell’acqua con la quale è miscibile in tutti i rapporti; solidifica a −0,43 °C, bolle a 150,2 °C [...] , ma si decompone facilmente (in acqua e ossigeno) in presenza di impurezze (anche in tracce), specie metalliche. Viene messa in commercio come soluzione acquosa, di solito addizionata di tracce di stabilizzanti (acetanilide, acido fosforico); la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...