CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] morto il cavaliere cristiano nella battaglia in cui Idraotte viene sconfitto, si toglie la vita. Frattanto l'Invidia, messa in campo dalle potenze infernali, approfondisce il dissenso tra Goffredo e Raimondo il quale abbandona il campo cristiano ...
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CIBO, Eleonora
Franca Petrucci
Primogenita di Lorenzo Cibo e Ricciarda Malaspina, marchesa di Massa, nacque a Massa il 10 marzo 1523. I pessimi rapporti che si istaurarono prestissimo Era i genitori [...] restituzione dei beni del fratello, "amorem faciebat" con Giannettino. La congiura scoppiò il 2 gennaio e la C. fu messa al corrente dal marito solo immediatamente prima dell'attuazione dei piano. Morti, come si sa, sia Giannettino Doria, ucciso in ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] di carte bianche: ricette medicinali e scongiuri, "racordanze di cose passate", registrazione di avvenimenti familiari (nascite, morti, messa a balia dei neonati), una breve "pratica" per travasare e imbottare il vino, annotazioni di conti, ecc ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] 1637). composta in soli sette giorni, con sacrificio, accortamente esibito dall'autore, della propria vocazione epico-teologica, e messa in scena l'8 luglio 1637, in occasione delle nozze di Ferdinando con la principessa d'Urbino Vittoria della ...
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BELPRATO, Giovanni Vincenzo
Romeo De Maio
Nacque a Napoli o, più probabilmente, in Anversa (Aquila) nel primo decennio del sec. XVI, se nel 1528 egli poteva succedere nella contea a suo padre Giovanni [...] abbia notizia è la versione del trattato di s. Bonaventura, Del modo che de' tenere il sacerdote nel dire la Messa, L'Aquila, G. Cacchi, 1566, assolutamente ignota prima che G. Bresciano ne rintracciasse un unico esemplare (Neapolitana II..., Firenze ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] e stabilito de non volere dare né officii né benefici se non à persone che meritino; dicono che ogni mattina celebra la messa devotissimamente e molte altre cose fa; tra l'altre tutta Spagna gli è intorno..." (26 marzo 1522).
È anche vero, però, che ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , che in X anni non le metteriano insieme tutti li ingegni d'Italia ".
Nella commedia (che noi conosciamo soltanto nella redazione messa a stampa fino dal 1533, sei anni dopo la stesura iniziale) l'A. scelse ancora una burla a perno dell'azione. Il ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dell'intellettuale di formazione umanistica. è su questa base che si intende l'eccezionale aggressività del letterato qualora venga messa in dubbio la validità degli strumenti espressivi: la polemica fra il Castelvetro e il C. a proposito di una ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Valencia, la Provenza, il Regno di Sicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] per il valore letterario ma per il mal dissimulato messaggio patriottico.
Fu in quest'occasione che, recatosi a Torino per la messa in scena del dramma, il F. fu assunto dalla Compagnia reale come "poeta della Compagnia con l'obbligo di tre lavori ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...