BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] dall'università, piuttosto che insegnamento privato, la notizia è, per la prima metà del sec. XVII, sorprendente e va evidentemente messa in rapporto con l'amicizia fra il B. ed Ericio Puteano (il "nost Putian, quel gran leterù che lesg loquenza in ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] in fondo.
Anche il secondo dialogo del G. sembrò troppo originale nel clima irrigidito della Controriforma: tradotto in spagnolo nel 1551, fu messo all'Indice in Spagna nel 1559; nell'Indice italiano apparve nel 1590.
Tra il 1551 e il 1553 il G. si ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] della politica cittadina.
Tale riforma amministrativa, da tempo sollecitata dall'aristocrazia fondiaria di origine forestiera (nobili di Comune), fu messa in opera a partire dal 19 genn. 1589 dal governatore Rodrigo di Toledo (che l'anno prima aveva ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] di Militello un centro di cultura favorì la municipalistica iattanza di tanti eruditi di provincia, al servizio dei quali venne messa la tipografia di Giovanni Rossi fatto venire appositamente da Venezia. Ma chi più di tutti fece lavorare i torchi ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] , ne assunse il nome. Il C. ed i suoi fratelli ereditarono un patrimonio di 50.000 scudi che il padre aveva messo insieme a Roma grazie alla protezione di Leone X ed alla società con il suocero, il banchiere Giovanfrancesco Martelli.
Giovinetto, il ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] invitato a insegnarla ai familiari degli stessi maestri; quanto alla seconda, appresa dal Besana, confidava di aver composto una messa di s. Nicola (per noi perduta), e sembra possibile una sua collaborazione con Franchino Gaffurio, al quale dirigeva ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] aleggia nel pontificato farnesiano, si scontra, perché messa in discussione nella propria autorevolezza, con la grintosa malcelato di potere - quel potere che gli è costantemente messo in discussione sul piano pubblico, politico o accademico -, il ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] cambiato; ma il D. non se ne era reso conto. Comunque non era disposto a reprimersi troppo. Contro di lui fu messo in circolazione un libello intitolato Anti Da Ponte, in cui venivano additati risvolti poco edificanti della sua vita. Rotta era anche ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] e Giovanni Pietro Bellori (Rudolph, 1988-89, pp. 223, 226).
A Nicholas Turner, sulla scorta delle indicazioni di Hess, dobbiamo la messa a fuoco dell’attività di teorico e scrittore di Passeri che si scala tra il 1644 e il 1676 con la raccolta di ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] e qui pubblicò una traduzione latina dei Mechanica di Aristotele (Parigi, Josse Bade, 1517), dedicandola appunto al Badoer.
Nel 1518 venne messa a concorso la cattedra di greco della Scuola di S.Marco, vacante da quando, nel 1516, Marco Musuro si era ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...