GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] "non finito" che è uno dei caratteri più evidenti dell'originale impostazione del romanzo. Tutto in realtà va ricondotto alla messa in crisi della logica del romanzo naturalista, fondata sul rapporto univoco e lineare di causa-effetto. Qui, come si è ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] anni di apprendistato. Nella casa del mastellaio, nella quale egli era ospitato, alloggiava anche un prete di Oderzo il quale diceva messa all'ambasciata di Francia e si dilettava di poesia e di violino. Da questo prete il D. ricevette le prime ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] italiana superiore". Quando, nel 1867, subentrò a Ricci, il M. non era ancora sacerdote: celebrò la prima messa il 5 ag. 1868 (e nella ricorrenza della messa d'oro, il 5 ag. 1918, tutti gli alunni e gli insegnanti del collegio gli faranno una festa ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] di calunnia il Sassetti, un avventuriero "di nisciuna religione", e dopo aver ribadito che aveva "di lungo tempo rinunziato alla messa e a tutto il papato" e che voleva "vivere e morire nella confessione della vera e cristiana religione". A Londra ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] 'edizione delle "Rime" di Benvenuto Cellini (in Annali triestini, s. 4, XXII [1952], pp. 307-358), rimarchevoli per la messa a punto di alcuni concetti critici destinati a rimanere punti fermi della critica posteriore, quali il senso egolatrico della ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] riportata dallo Zazzeri, secondo la quale B. sarebbe stato frate dei monastero di S. Maria del Monte in Cesena: essa potrebbe essere messa in dubbio anche dal tono di alcuni luoghi del poema, in cui si ragiona d'amore, e dall'esistenza dei due figli ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] e soprattutto di Schiller (pubbl. sulla Rivista contemporanea, VII [1859], 19, pp. 208-273); la tragedia Pier delle Vigne (1869), messa in scena dalla compagnia di E. Rossi al teatro Gerbino di Torino nel dicembre '60; la tragedia Crescenzio (1860 ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] in una casa-gabbia, sono in scena, sotto la tutela di una nonna, alcuni bambini privi di genitori. Seguì a giugno la messa in scena dei tre atti di La casa a due piani, commedia dai chiari richiami autobiografici nel tratteggio dell’esclusivo legame ...
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FRANCESIA, Giovanni Battista
Pietro Stella
Nacque a San Giorgio Canavese il 3 ott. 1838 da Giacomo, contadino di modeste condizioni economiche, e da Domenica Masero. Trasferitasi la famiglia a Torino, [...] più numeroso esistente a Torino. Il F. contribuì alla vita educativa, impegnandosi, sulla scia didattica dei gesuiti, nella messa in scena di commedie didascaliche e moralistiche sia a Valdocco sia in altre case educative gestite dai salesiani ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] o gran favore" (Firenze, Arch. Guicciardini, filza LI). Rimase invece ad Anversa, anche dopo la dichiarazione del fallimento e la messa sotto tutela dei beni (10 nov. 1545).
Il G. continuò ancora per qualche anno l'attività commerciale per proprio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...