DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Frémyot arcivescovo di Bourges, introduz. e traduz. del sac. G. De Luca, ibid. 1928, S. Bonaventura, Trattato sulla preparazione alla Messa, ibid. con introduz., versione e note di don G. De Luca, ibid. 1929; N. Tommaseo, Ai giovani. Consigli di ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] territori veneziani di frontiera. Il monastero di S. Eufemia fu danneggiato dalle truppe francesi di Gaston de Foix e messo a sacco; l'abate cellerario, il nobile bresciano T. Bona, colto letterato ed autore di ecloghe virgiliane sulla degenerazione ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] il confronto tra le due storie di Roma si è poi risolto con l'assoluta prevalenza di quella del G., sia per l'oggettiva messe di nuovi documenti arrecati, sia per il fascino dello stile che ha contribuito alla sua fortuna, l'opera del Reumont (che, a ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] 'armi; il religioso deve leggere, se non sa il latino, libri edificanti in volgare ed almeno saper leggere ed intendere la messa; si deve leggere per fuggire l'ozio, migliorandosi ed istruendosi (38), leggere cioè cose che siano degne di essere state ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di letterato. Si trattava infatti della sistemazione di tutta la materia relativa al controllo sui libri e alla loro eventuale messa all'indice. Il prelato veneziano espresse nei suoi due interventi (30 gennaio e 20 febbr. 1562) una posizione molto ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] un amico per la morte del padre, scritta durante l'ufficio podestarile di Treviglio nel 1422; un discorso per la prima messa di un sacerdote; un dibattito sulla superiorità fra ia dignità marchionale e quella comitale, per la quale ultima propende il ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] . et Lat. Professoris P. Canal nunc exstans Crispani, Bassano 1884. Dopo la prima guerra mondiale l'intera biblioteca venne messa in vendita: mentre la parte filologica andò dispersa, la sezione musicale fu acquistata dallo Stato e collocata nella ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] apologetica per le memorie istoriche della terra di Cesi, in cui, rivendicando al C. la patemità del primo libretto, messa in dubbio, si pubblica in appendice una serie di documenti dell'Archivio Segreto Vaticano e della cancelleria di Cesi.
Fonti ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] fu data da Tilgher nel saggio già citato, in occasione della seconda edizione de L'ora di Barabba, in cui bene vengono messi in risalto anche i pregi e i limiti dello scrittore, potente o sforzato a seconda che riesca a mettersi o meno alla giusta ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] conoscenza dell'opera dell'A., la sua produzione teatrale, iniziata nel 1923 con Il Paese e la città (sintesi drammatica messa in scena da A. G. Bragaglia al teatro degli Indipendenti di Roma), ripresa nel 1939 con Il Caffè dei naviganti (edito ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...