GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] era divenuto caro da quando aveva iniziato a frequentare l'abbazia di S. Anselmo, dove i monaci benedettini officiavano la messa in latino e mantenevano il canto gregoriano.
In questa fase della sua vita la religiosità della G. assunse un carattere ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] e il G. giustifica con queste ragioni la sua improduttività. Nel finale, il Doni lo coinvolge in un'allusione maliziosa, messa in bocca al Lollio, alle disavventure occorse al Domenichi (con cui il Doni aveva clamorosamente rotto alla fine del 1547 ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] volta sola in occasione del matrimonio di quest'ultimo con Ginevra Sforza nel 1453, quando il cardinale impose risolutamente la messa in atto della legge suntuaria del 1451. La legge fu anche criticata da Nicolosa Sanuti, amante ufficiale di Sante ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ..., I, p. 314 n. 78). L'epistola, che tra l'altro spiega le ragioni per cui egli non tradurrebbe Omero, è stata messa in rapporto con un presunto invito del papa a quella versione, che negli stessi anni fu affidata a Carlo Marsuppini e a Francesco ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , rifiutano la tassa: in favore di Ascanio c'era un vecchio privilegio concessogli da Martino V. Anche la C. si era messa in contrasto con i Farnese: nella discordia matrimoniale tra il nipote del papa, Ottavio, e la sposa Margherita, figlia di Carlo ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] Luigi d'Orléans, che aveva fatto la pace con il cugino. Sotto l'apparenza di elogio entusiasta - si tratta forse di una messa in guardia e di un appello alla moderazione - è desunto dal Livre des quatre Vertus dello pseudo-Seneca, del quale il Livre ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] I). Da ascriversi a questo settore di interessi del D. è pure l'operetta Delle conditioni di Abbas re di Persia, messa all'Indice dalla censura ecclesiastica.
Uscì nel 1628 a Venezia col cauto espediente della mancanza di autorizzazione da parte dell ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] a nome della Chiesa: "nunc ecclesia dirigit laudatorem" (XVI, par. 77; ediz. Vogel, p. 212). Se non si trattò di una messa in scena, una tale formula suggerisce che si tratta di un discorso realmente pronunciato alla presenza del re, e comunque le ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] dell'apparato teatrale e degli intermezzi Baldassar Castiglione, della scenografia Girolamo Genga, allievo di Raffaello. Il successo della messa in scena portò ad una fitta serie di altre rappresentazioni: a Roma fu recitata in Vaticano nel dicembre ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] anni prima in casa di Attilio Bertolucci – diedero vita al Teatro del Porcospino: l’intrapresa, avviata nella stagione 1966-67 con la messa in scena di un atto unico di Moravia (L’intervista) e altre pièces dei due sodali, non incontrò il favore del ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...