GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] 1844, passim; Id., Seconda memoria sul seminario ripano, ibid. 1857 (già dedicata al G. nel 1846 per la sua prima messa); G.A. Scartazzini, Dantologia, Milano 1874, pp. 377 ss.; G.J. Ferrazzi, Manuale dantesco, V, Bassano 1877, pp. 206, 281 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] circa la seconda metà di ottobre, e non approdò a nulla. Bonifazio, che doveva essere ad Anagni, rimandò gli altri due messi fiorentini con l'incarico di assicurare i concittadini ch'egli non aveva "altra intenzione che di loro pace" (Compagni, II, 4 ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] che dottrinale, contaminazione fra storia e leggenda, fra verità e fantasia, fra narrativa e filologia, questa raccolta fu messa all'Indice l'anno successivo senza motivazioni apparenti: forse per il sospetto suscitato dal nome dell'autore nella fase ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] degli Arvali curata da G. Marini (pp. 2033-2128). Nel suo complesso l'opera appare come una indigesta summa di sapere antiquario, messa insieme, secondo l'autore (I, p. XIX: non è detto però che debba darglisi fede), in ben dieci anni di lavoro; ma ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] recentemente costituita per il Celtis. Nella primavera del 1501 il B. collaborò insieme con altri umanisti di corte alla messa in scena del Ludus Dianae del Celtis avvenuta a Linz alla presenza di Massimiliano. Konrad Peutinger nel suo De mirandis ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] favole greche, di famiglia modesta, quanto meno vicina al popolo. Una soluzione, frutto d'un accanito impegno congetturante, messa in discussione e addirittura terremotata da successive ricerche grazie alle quali la figura del poeta si colloca, con ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] il f. 147 del cod. Vat. lat. 10.914, contenente la stesura autografa del "De corruptis nominibus" del D., è stato messo in rapporto con una sua forzata permanenza a Bagnocavallo e con la sollecitazione all'amico, perché lo tenesse informato dell ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] arrivavano a condividere gli stessi dubbi. A tale proposito, la libertà del papa di travalicare la legge canonica è messa in discussione da G. riguardo alla validità dei sacramenti amministrati da sacerdoti scomunicati e indegni: egli con l'ausilio ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] Vizzini denudarono collusioni politiche e corruzione, fecero per la prima volta nomi, infransero muri di omertà e di silenzio. Messa sotto accusa, la mafia alle minacce fece seguire i fatti, con l'esplosione di una bomba al tritolo nella tipografia ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] mondo cavalleresco e il gusto per l'intrigo (nella Maga fulminata e in Armida) e in generale la fastosità della messa in scena. Nella Maga fulminata è da rilevare l'introduzione di un personaggio comico, Scarabea, che sarà poi il prototipo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...