FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] ), Varie (ibid. 1887), Vortice (Catania 1887), La tazza del tè (Milano 1888), Sacellum (Catania 1889), La messa notturna (Roma 1899).
Questi furono solo alcuni degli scritti pubblicati, frutto dei molteplici tentativi di sperimentazione stilistica ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] ). Anche questo tentativo dovette tuttavia essere presto accantonato, se nell'anno successivo già non si fa più alcuna menzione della messa in scena dell'Orfeo. Da una lettera del 5 febbr. 1492 che lo Zafarano scrisse a Francesco Gonzaga si apprende ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] fu anche la produzione policorale.
Stando a Chiti, negli ultimi due anni di vita Pitoni avrebbe concepito l’impervio progetto di una messa a 48 voci in 12 cori, di cui però avrebbe completato soltanto il Kyrie e il Gloria (oggi perduti). Dopo il 1724 ...
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POLITI, Sirio
Isabella Pera
POLITI, Sirio. – Nacque a Capezzano Pianore (Lucca) il 1° febbraio 1920, ultimo di cinque figli, da Angelo, manovale, e da Adele Bonuccelli.
Dopo aver frequentato le scuole [...] immenso, stupendo, della creazione e vi si incide la propria attività (direi la propria creatività) in collaborazione con Dio che ha messo dentro il suo sogno, la sua fantasia quando ha creato le cose» (Sono tanto contento di te, Signore, cit., p. 48 ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] descritte dai trattatisti della cattiva ragion di Stato. A suo avviso invece esiste una lecita e utile ragion di Stato, messa in opera dai sovrani prudenti e devoti (n. 264): egli introduce quella nozione senza darvi in apparenza grande rilievo ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] familiari dissoluti e corrotti, Lanfranco, Roberto e il padre di lui, esponenti di una società eterogenea e deteriore, già messa in evidenza dall'arte di Balzac. Anche il Tommaseo giudicò questo libro, uno dei migliori del tempo. Seguirono Fiore di ...
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PIERALLI, Assunta
Maria Teresa Mori
PIERALLI, Assunta. – Nacque nel 1807 a Lippiano, nell’Aretino, da Giuseppe e Francesca Capacci, di condizione agiata.
Ebbe tre fratelli: Ottavio, sacerdote; Giacomo, [...] dì 9 maggio 1848, rispettivamente nei numeri del 10 giugno e del 1° luglio 1848.
Le frequentazioni accademiche l’avevano messa in contatto con l’élite perugina: Pieralli venne scelta come educatrice per le tre figlie – Altavilla, Ludovica e Cecilia ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] intitolò Giuoco della cieca. La "pastorella tutta in musica" (Settimani, V, p. 428) della G., musicata dal Cavalieri, fu messa in scena a palazzo Pitti, nella sala delle statue, in occasione delle visite dei cardinali Alessandro Peretti di Montalto e ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] , contengono i risultati di queste ininterrotte fatiche accademiche: trattazione di questioni giuridiche e morali (l'usura, il precetto della messa), l'encomio e l'epicedio dei potenti, la celebrazione di artisti e santi (G. Tartini, il Panormita, s ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] in ogni epoca sia stata variamente consultata e utilizzata, non è stata mai pubblicata integralmente, e talvolta ne è stata messa in dubbio la paternità, attribuendola in tutto o in parte al nipote. Appare invece chiaro che almeno i primi dieci ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...