(gr. ῾Υψιπύλη) Mitica figlia di Toante, re di Lemno. Quando le donne dell’isola uccisero tutti gli uomini, I. salvò il padre fingendo che fosse morto. Fatta regina, accolse gli Argonauti ed ebbe da Giasone [...] Quando si scoprì che aveva salvato il padre, fu venduta schiava e finì presso Licurgo re di Nemea; stava per essere messa a morte per aver lasciato incustodito Ofelte, il piccolo figlio del re, soffocato da un serpente, ma fu salvata dall’intervento ...
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⟨lóorëlai⟩ Alta rupe (132 m) che s'innalza ripida a destra del Reno tra St. Goarshausen e Oberwese.
Mitologia nella letteratura e nella musica
Alla rupe è legata la leggenda di Lorelei, resa celebre in [...] popolareggiante poesia del poeta tedesco H. Heine (1797-1856), la seconda nel ciclo Die Heimkehr (1823-24) nel Buch der Lieder, messa in musica da F. Silcher, dove si parla di una donna bellissima, dai capelli d'oro, che canta dall'alto della rupe ...
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Poeta e critico svedese, nato nel distretto di Kyrkefalla, nello Skaraborgslän, il 21 dicembre 1904.
Formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, esordì con alcune raccolte di liriche, ispirate [...] Volti", 1929); ma, sotto l'influsso di H. Gullberg, in Aftonunderhållning ("Trattenimento serale", 1932), e in Högmässa ("Messa solenne", 1934) superò le pose decadentistiche rinserrando il suo misticismo e la sua sensualità in una dizione depurata d ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] (1943); A cena col commendatore (1950); Le lettere da Capri (1954); La confessione (1955); Il vero Silvestri (1957); La messa dei villeggianti (1959); Le due città (1959); I racconti 1927-1947 (1961); I racconti del maresciallo (1967); L'attore (1971 ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] , e si addottorò in sacra teologia il 25 sett. 1743; nel dicembre dell'anno successivo prese i voti e celebrò la prima messa.
Non cercò mai la cura d'anime e rifiutò l'insegnamento nei seminari di Feltre e Bergamo; tentò invece, ma invano, di ...
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Poeta e musicista francese (Machault, Ardenne, 1300 circa - Reims 1377). Canonico di Reims e segretario di Giovanni di Boemia; consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballata, rondeau, chant [...] musicale in cui l'Ars nova francese ascende alle maggiori altezze. Sua è la prima messa polifonica composta da un solo musicista di cui si abbia notizia (Messa per l'incoronazione di Carlo V re di Francia a Reims, 1364); egli lasciò inoltre ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] l'Europa centrosettentrionale e la Francia.
Durante la spedizione i suoi compiti erano: recitare l'officio divino, preparare la messa al monsignore, o celebrarla in sua vece, scrivere lettere per suo conto. Benché tali impegni lo tenessero molto ...
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Tragedia di V. Alfieri, parte del gruppo di diciannove drammi composti tra il 1776 e il 1786 e stampati o ristampati tra il 1787 e il 1789.
Si tratta di una delle opere dedicate alla regina di Scozia tra [...] in cinque atti del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805), nel quale più che la vicenda storica è messa in evidenza quella umana, nel contrasto tra le figure di Maria e della regina d’Inghilterra, Elisabetta I.
Si ricordano, inoltre ...
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Poeta latino del 1º sec. a. C., che Orazio ricorda (Sat. I 10, 36-37, II 5, 40-41) come autore di turgidi versi su Memnone e sul Reno e le Alpi, cioè, secondo i commentatori antichi di Orazio, di un poema [...] Annales) belli Gallici, sulle imprese galliche di Cesare. L'identificazione con Furio Bibaculo, ricorrente negli antichi commenti oraziani, è messa generalmente in dubbio dai moderni, ai quali né l'argomento né lo stile dei poemi di F. A. sembrano ...
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Scrittrice ucraina (n. Ržyščiv, Kiev, 1930). Dichiaratamente al di fuori di scuole, ha contribuito al rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano concettuale e formale: la sua poesia varia [...] degli anni Sessanta" (šistdesjatnyky), un gruppo di giovani intellettuali ucraini che si opponevano al sistema totalitario. Messa al bando dalle autorità sovietiche, K. ha partecipato attivamente alle vicende culturali e politiche in Ucraina fino ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...