Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] della fanciulla è assai diversa. La Cenerentola proposta da Basile non è proprio buona, difatti uccide la prima matrigna cattiva, si reca alla messa e non al ballo alla reggia, si fa aiutare da un dattero fatato e non da una fata e così via. Perrault ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] Pera,segretario della vice-legazione di Ferrara,in occasione che dallo stesso si celebra nella detta città la prima messa, Roma 1742; e quella Nella nascita del figlio secondogenito alle eccellenze del signor d. Livio Odescalchi e della signora ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] di G. Fassi Vicini, dello stesso Franciosi (PP. 3-17). In seguito venne data alle stampe un'inedita canzone Per Messa nuova (in Notizie biografiche in continuazione..., V, pp. 87 ss.).
Dei molti manoscritti rimasti inediti si ricordano un Pigmalione ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] al De corallis l'offerta alla moda della poesia didascalica; infine, ad opera del fratello del C., Giovanni Andrea, fu messa insieme e pubblicata a Sassari nel 1774 una raccolta di Poesie italiane e latine.
Nessuna di queste edizioni varcò la soglia ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] nel poema contraddizioni che fanno pensare a sovrapposizione di tradizioni diverse. La stessa identificazione della città omerica con quella messa in luce dagli scavi non è sicura, e sussistono dubbî circa lo strato da identificare con la città dell ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] drammaturgica − da A. Corghi, il quale aveva, peraltro, già volto in musica il Memorial do convento nell'opera intitolata Blimunda, messa in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel 1990).
A testimoniare l'ampiezza dell'impegno ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] politica del nuovo duca mediante il legame con il casato imperiale. Il G. si fa interprete scrupoloso della simbologia politica messa in opera nell'occasione, di cui era stato incaricato, per la parte relativa ai motti delle imprese e alle iscrizioni ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] 'Oratorio filippino egli si legò ancor più dopo la sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 12 giugno 1568: ogni giorno celebrava la messa nella chiesa di S. Girolamo e, dal 1577, in S. Maria della Vallicella ove gli oratoriani si erano trasferiti; il ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , tanto la sua naturale potenza d'accentrar i pensieri verso la propria mira, di fissar direttamente il punto di vista, appena messa la lente della macchina in foco" (p. 64).
Fin dal suo apparire la rivista (divenuta dal principio del 1898 L'Arte ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] erano, però, comunque maturi per l'A. che, avendo messo su famiglia, aspirava ad un lavoro più stabile e definito, d'oro. Tanti anni di comunanza avevano fatto sì che una messe di fatti, avvenimenti, annotazioni curiose si depositasse nei taccuini d' ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...