In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] una dichiarata insoddisfazione nei confronti del formalismo critico di ispirazione strutturalistica. In linea di massima, la messa in discussione delle teorie e metodologie della critica letteraria, dal formalismo allo strutturalismo, dai new critics ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] letterario Karogs (La bandiera), che ha riscosso ampio successo con la commedia Margaret (1998) ispirata al Faust. Attraverso la messa in scena di opere storiche, come quelle di A. Čaks (1901-1950), si riscopre intanto il passato nazionale. Fra ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , XL (1923-24), pp. 285-329, e XLII (1925-26), pp. 420-34, importante anche per il museo di antichità e opere d'arte messo insieme dal B., e C. Castellani, P. B. bibliotecario della libreria di S. Marco in Venezia (1538-1543), in Atti del R. Ist ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] prese durante il concilio di Nicea14:
Quando Costantino, il principe credente, morì in una buona vecchiaia, Costanzo suo figlio fu messo sul trono dopo di lui, ma non rimase fermo nella sua fede ortodossa […]. Allora Ario colse quest’occasione e mirò ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] filosofo, e mostra una capacità di sintesi e una lucida razionalità che rade volte appare in testi paralleli. Dante ha messo nei capitoli della Questio, anche una volta, tutta la sua cultura; che poi questa fosse una delle tipiche connotazioni del ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] berretta e pianelle di foggia non consentita dalle norme vigenti, e di non recitare la Salve Regina al termine della messa.[79] Accuse di lievissima entità, evidentemente, le prime due; più insidiosa la terza, in quanto la recita della Salve Regina ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] Errico Cuozzo, secondo il quale l'attribuzione va messa in dubbio in ordine a criteri di congruità concettuale quello che Dante nel Convivio attribuisce a Federico, posto che non è messo in risalto il requisito dell'antichità del possesso, ma non si ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...]
La testimonianza di Boccaccio, qui citata dalle Esposizioni sopra la Comedia di Dante (pp. 448 s.), è stata spesso messa in dubbio dagli studiosi, scettici soprattutto sulla possibilità che Dante potesse aver iniziato la stesura della Commedia negli ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] e poi a un mese di carcere.
Sempre nel corso del 1849 il G. ebbe qualche problema con il governo, che proibì la messa in scena di un suo dramma, L'assedio di Alessandria nel 1174, scritto all'indomani dell'ingresso dei soldati austriaci nella città e ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] che, disperata, si uccide. Secondo il precetto oraziano che vieta la rappresentazione di scene truculente, nessuna atrocità viene messa in scena, ma sono narrate da messaggeri. Il coro dell'atto IV, in particolare, indulge nel racconto dello strazio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...