CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] di cui il C. selezionava via via la gamma coloristica a lui necessaria (bianchi, neri, grigi, gialli), in una messa a punto funzionale alla delineazione di un paesaggio "d'anima" allusivo, simbolico, cioè appunto "interpretato".
Si manifestavano così ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] stesso anno, infatti, poté celebrare la sua prima messa.
Frattanto, morto l'Arrighini, il L. ne il decreto del 29 maggio 1690, con cui la Cicceide di Cosmopoli fu messa all'Indice.
Eletto membro dell'Arcadia con il nome di Altemone Sepiate il ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] ) e al Socrate immaginario (1775), parodie delle tragedie di S. Maffei e di V. Alfieri con le quali più volte è stato messo in relazione. Sembra comunque fuori di dubbio che autore dell'Adramiteno sia il G., dopo che per alcuni anni si era creduto di ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] . Sul piano della cultura politica, invece, la lezione di M. subì, in Italia, una dura sconfitta, perfezionata con la messa all'Indice del 1559. I capitoli più significativi della fortuna di M. sono perciò legati alla storia dei grandi stati europei ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] nativa sotto la protezione della ricca vedova Marcella, qui pubblicò (102) il 12º libro di epigrammi. n L'arte di M., messa da parte la massa di componimenti scritti col solo scopo di procurare denaro e favori all'autore, che si esprime perciò come ...
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Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] l'influsso dei romantici tedeschi, e soprattutto di E. T. A. Hoffmann. Violenta reazione suscitò la commedia Revizor, messa in scena nel 1836, storia dello scapestrato Chlestakov, che in una città di provincia viene scambiato, per equivoco, per ...
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WYSPIAŃSKI, Stanisław
Giovanni Maver
Poeta e pittore polacco, nato a Cracovia il 15 gennaio 1869, morto ivi il 28 novembre 1907. Temperamento artistico nativo e intenso, spinto da un impeto creativo [...] ; partecipando attivamente, anche all'infuori delle proprie opere, alla vita teatrale della sua città (del 1901 è la sua messa in scena degli Avi di Mickiewicz); ma sopra tutto intensificando sempre più la sua opera letteraria. A brevissima distanza ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] (nr. 65).
È proprio in quest'epoca e negli ambienti dell'aristocrazia romana legati a Simmaco che dev'essere stata messa insieme la silloge (v. anche la menzione del console Nonio Attico, corrispondente di Simmaco come Naucellio e Anicio Probino, ai ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ciò in cui la scienza naturale conviene con le altre scienze. Nel Liber primus naturalium, 8, la fisica è messa in rapporto con le discipline matematiche; la quantità e i suoi accidenti essenziali (lunghezza, altezza e profondità) accompagnano il ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] passiva», cioè erano in grado di capirlo, pur senza praticare un adeguato uso attivo (ma la significatività di questo parametro è messa in dubbio da Trifone, 2009). Va ricordata in ogni modo l’influenza della Chiesa, in cui da tempo l’italiano era ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...