(gr. Εἰλείϑυια) Dea degli antichi Greci, invocata come protettrice del parto e messa in relazione ora con Era ora con Artemide; corrisponde alla Giunone Lucina dei Romani. Nell’Iliade le I. sono personificazione [...] delle doglie del parto, figlie di Era, che le invia o le trattiene. Le più antiche sedi del culto furono a Creta e a Delo ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] che sia stato uno schiavo frigio, come vuole la tradizione.
La notizia della sua gibbosità è tarda e difatti in una tazza dei Musei Vaticani questa infelicità fisica non appare; si tratta di una caricatura ...
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(trad. it. La cimice) Commedia (1928) del poeta, autore drammatico e pittore russo V.V. Majakovskij (1893-1930), messa in scena (1929) dal regista e teorico del teatro russo V.E. Mejerchol´d (1874-1940).
Satira [...] virulenta della piccola borghesia sovietica, in cui la regia combina le buffonerie del circo, le mascherate di carnevale e le architetture austere del cubofuturismo ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (Città del Capo 1925 - Avana 1985). Ha scontato con la prigionia e la messa al bando delle sue opere la militanza comunista e la lotta contro l'apartheid; nel 1966 [...] emigrò in Gran Bretagna, poi a Cuba. Nella sua narrativa, il potere distruttivo della repressione viene rappresentato con estrema secchezza dal punto di vista dei neri, attraverso le emblematiche vicende ...
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(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] razionale che l'ha portata a un profondo e, per certi aspetti, spietato esame della sua vita e dell'ambiente borghese in cui è nata, dai cui valori cercherà di prendere le distanze fino alla fine.
Proprio ...
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Scrittore portoghese (Évora 1597 - Lisbona 1655). La sua vasta opera di traduttore (Poetica di Aristotele, ecc.) e di critico letterario dotato di viva sensibilità (Os Lusíadas, ecc.) è stata messa in [...] luce e pubblicata solo in epoca moderna ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] minoriti, inizialmente messa in dubbio da G. Fantuzzi, che riteneva, seppur a torto (come poi ammise nel IX volume), poco congruo quello stato con gli spiccati interessi magico-astrologici del Ghirardelli.
Tale interesse, che non mancò di investire ...
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Generazione del ’27 Definizione coniata dal poeta e critico D. Alonso per identificare il gruppo di giovani intellettuali spagnoli (J. Guillén, G. Diego, F. García Lorca, P. Salinas, R. Alberti) con i [...] quali organizzò una messa funebre in onore di L. de Góngora nel 1927, anno in cui ricorreva il terzo centenario della morte. Fino ai tragici anni della guerra civile, questo gruppo di poeti (ai quali vanno aggiunti anche L. Cernuda, V. Aleixandre, J. ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] poetica il tema della libertà individuale messa a confronto con la realtà politica e con gli ideali morali. La sua passione libertaria lo ha reso il poeta più amato dell’Ottocento
Una vita tormentata
Friedrich Schiller nasce a Marbach, vicino a ...
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Poeta e critico letterario svedese (Kyrkefalla, Skaraborgslän, 1904 - Hälsingborg 1997); formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, indugiò a lungo in pose decadentistiche. Più tardi, sotto l'influsso [...] della lirica di H. Gullberg, mirò, nella raccolta Högmässa ("Messa solenne", 1934), ad affinare e a spiritualizzare il suo inquieto misticismo erotico, anche mediante l'uso di simboli e figurazioni religiose, che presuppongono una parziale adesione ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...