GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] stati convincenti, a proseguire anche nell'attività industriale.
Gli studi e le prove dei materiali, per la messa a punto del prototipo, probabilmente si avvalsero dell'aiuto di qualche ufficio progettazione della grande meccanica genovese (Ansaldo ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] , la notte del 24 dicembre, servì come diacono nella messa natalizia celebrata dal papa Urbano VI, allora a Lucca.
. Nello scontro i fautori dei Forteguerra ebbero la peggio e furono messi in fuga. Rimasto padrone del campo, Lazzaro Guinigi "si mosse ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] beni manufatti, contribuendo ad aumentare la ricchezza in circolazione e creando le condizioni di uno sviluppo generale. A stata messa in luce l'affinità di questi scritti con altre opere coeve, in particolare con Gli ozi della villeggiatura (Firenze ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] aziende agropastorali erano in grande maggioranza italiani.
Sviluppo dell'immigrazione ed espansione della "frontiera" (misurazione e messa a coltura del "deserto") sono i due fenomeni salienti della crescita economica dell'Argentina nella seconda ...
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GEMINI, Italo
Daniela Brignone
Nacque a Roma il 25 dic. 1901 da Filippo e Teresa Corradini, ultimo di cinque figli di una famiglia tutt'altro che agiata.
Si narra che durante gli anni scolastici il [...] presidenza coincise con la parabola ascendente del cinema italiano ed egli svolse in quegli anni un ruolo centrale nella messa a fuoco delle principali tematiche normative riguardanti lo spettacolo, partecipando alla redazione di testi di legge che ...
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BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] di Milano, il potente trust dei settore vetrario nazionale proprietario di tredici stabilimenti sparsi nel paese, era stata infatti messa in liquidazione dalla Banca commerciale a seguito delle perdite sempre più ingenti accumulatesi tra il 1909 e il ...
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DELLA VOLTA, Raimondo
Giovanna Petti Balbi
Vissuto tra i secoli XII e XIII, appartenne a una nobile famiglia di origine viscontile, che in quel periodo aveva un peso determinante nella vita politica [...] . Tra di loro vi era anche il D., che venne bandito dalla città con gli, altri, e la sua villa in quel di Paverano venne messa a sacco e distrutta. A questo l'ultimo esplicito accenno al D. che sia giunto sino a noi.
Fonti e Bibl.: Annali genovesi di ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] risultavano debitori per 24.000 fiorini d'oro.
Fu questa l'ultima compagnia bancaria in cui il G. operò: la sua messa in liquidazione avvenne infatti pochi mesi prima della sua morte. Il 21 maggio del 1318 egli dettò il suo testamento, mentre si ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] questo nuovo clima il F. ed i Redaelli acquistarono in società, il 10 dic. 1895, lo stabilimento della ferriera di Rogoredo messo all'asta dopo il fallimento, e il 17 seguente lo affittarono alla Società del Laminatoio di Malavedo (di cui essi stessi ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] ", propaggine del regime del Tavoliere che vincolava i territori alla vicenda stagionale della transumanza delle greggi impedendone la messa a cultura. Tra le iniziative promosse dai Delfico in questi anni è da segnalare la lottizzazione e vendita ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...