Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] di Julien Duvivier, Jean Delannoy e Christian-Jaque, quanto al lavoro con i registi francesi sensibili all'autenticità della messa in scena e alla ricchezza visuale del racconto, come Max Ophuls e Jean Cocteau. In particolare, Christian-Jaque fece ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] stesso scenografo o in alcuni casi ideate da altre figure non meno importanti e ugualmente legate al lavoro collettivo della messa in scena, quali V. Marzot (n. 1931), F. Squarciapino (n. 1940), O. Nicoletti (n. 1941). Di grande importanza anche lo ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] proiettate. Il cinema di finzione rappresenta invece una realtà mediata, manipolata dal regista per esprimere ciò che ha immaginato. È una realtà messa in scena. Nel d. la macchina da presa è al servizio della realtà che le sta di fronte; nel film di ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] anche i suoi film di carattere storico: La lotta dell'uomo per la sua sopravvivenza (1967), L'Età del Ferro, Il Messia (1975), Gli atti degli Apostoli (1968), Socrate (1970), Pascal (1971), Cartesius (1974), La prise de pouvoir par Louis XIV, Viva l ...
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Macchina da presa
Redazione
La m. da p. è lo strumento con il quale nella tecnica cinematografica le scene vengono fissate sul supporto fotosensibile costituito dalla pellicola nel caso analogico e [...] motore e i dispositivi di trascinamento; l'obiettivo per la ripresa b; il sistema ottico di controllo dell'inquadratura e della messa a fuoco c; il sistema di controllo dell'otturatore e dell'avanzamento pellicola d; i magazzini o scatole portafilm e ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] le risorse narrative del cinema; il suono sincrono ha imposto infatti i propri tempi e i propri ritmi, modificando la messa in scena visiva; la musica, non più soggetta alla precarietà dell'esecuzione dal vivo, è divenuta una componente stabile del ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] la sua relazione con l'invisibile, come nel découpage (v.) classico teorizzato da André Bazin, oppure l'ha messa in risalto, come nelle avanguardie storiche (v. avanguardia cinematografica e avanguardia sovietica) o nel cinema cosiddetto moderno, ma ...
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Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista [...] film e concependo a volte le sceneggiature in relazione alle loro personalità. Il cinema di B. si presenta essenzialmente come una messa in scena del rapporto tra salvezza e caduta, autenticità e banalità, realtà e finzione, visto ora in forma di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] quest'ultima definizione, poi, non è che una ridondanza: non si può pensare l'immagine, oggi, se non nei termini di una messa in scena, o viceversa, non si possono mettere in scena altro che immagini.
Bibliografia
R. Mallet-Stevens, Le cinéma et les ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] culturali parigini e fece di A. l'animatore di una riforma delle scene teatrali incentrata su un'idea naturalistica della messa in scena, che faceva propri i criteri della verosimiglianza e dell'obiettività e implicava, tra le altre cose, una nuova ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...