Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] flessibili e sinuosi in spazi limitati, senza perdere la nitidezza del soggetto grazie a un particolare accorgimento di messa a fuoco.
La caratteristica saliente dei critofilm sulla pittura è quella di prendere in esame il solo aspetto formale ...
Leggi Tutto
Rose, Helen
Patrick McGilligan
Costumista teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 2 febbraio 1904 e morta a Palm Springs (California) il 9 novembre 1985. Dopo essersi formata nelle [...] i costumi da bagno ideati per Esther Williams e realizzati in tessuto leggero, la cui linea fu poi riutilizzata e messa sul mercato. La R. lavorò come costumista in numerose commedie musicali (come The opposite sex, 1956, Sesso debole, di David ...
Leggi Tutto
Fisher, Gerry (propr. Gerald)
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1926. Il suo nome è legato a quello del regista Joseph Losey, per il quale ha lavorato dalla seconda metà [...] ‒ L'ultimo immortale) di Russell Mulcahy. Dopo la morte di Losey, F. ha tentato di ripercorrere la strada della messa in scena del perturbante, attraverso una analoga desaturazione del colore, nel thriller politico K (1997) di Alexandre Arcady. Tra ...
Leggi Tutto
Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] oltre a esordire come attore (il primo film fu For me and my gal, 1942, di Berkeley), curò ‒ già in coppia con Donen ‒ la messa in scena dei numeri musicali di film come Cover girl (1944; Fascino) di Charles Vidor e dei già citati Take me out to the ...
Leggi Tutto
Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] già molti elementi del futuro cinema rivettiano: l'ambientazione parigina, una compagnia di teatranti alle prese con le difficoltà di una messa in scena, un complotto invisibile e le ossessioni di chi se ne sente vittima.
Dopo qualche anno di forzata ...
Leggi Tutto
Zéro de conduite
Rinaldo Censi
(Francia 1932, 1933, Zero in condotta, bianco e nero, 47m); regia: Jean Vigo; produzione: Jean-Louis Nounez per Argui; sceneggiatura: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; [...] Il film si palesa dunque attraverso una forte connotazione autobiografica, destinata però a essere annullata, sbriciolata da una messa in scena geniale, furiosa, sfuggente, dirompente come una meteora. Zéro de conduite non somiglia per nulla ai film ...
Leggi Tutto
The Exorcist
Roy Menarini
(USA 1973, L'esorcista, colore, 121m, 131m nell'edizione del 2000); regia: William Friedkin; produzione: William Peter Blatty, Noel Marshall per Hoya/Warner Bros.; soggetto: [...] da William Friedkin, un regista della nuova generazione già contraddistintosi per l'aggressività del racconto e l'energia della messa in scena (The French Connection ‒ Il braccio violento della legge, 1971), il film è basato sul romanzo best seller ...
Leggi Tutto
The Lady from Shanghai
Veronica Pravadelli
(USA 1946-47, 1948, La signora di Shangai, bianco e nero, 86m); regia: Orson Welles; produzione: Harry Cohn per Columbia; soggetto: dal romanzo If I Die Before [...] autoriflessivo è evidentemente parte di una precisa strategia autoriale ed è imputabile, in primo luogo, allo stile barocco della messa in scena e ai repentini cambiamenti di tono. Secondo James Naremore queste scelte danno al film la sua "atmosfera ...
Leggi Tutto
D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] un testo di presentazione per l'uscita sugli schermi del film che segnò il consolidarsi delle produzioni storiche e la messa a punto di una tecnica cinematografica più sofisticata, caratterizzata dall'introduzione del carrello e dall'uso di modellini ...
Leggi Tutto
Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] del cinema delle origini. Immagini che non hanno bisogno di altro per essere seducenti ed espressive.
Ben diversa invece l’operazione messa in atto da Martin Scorsese con Hugo Cabret: qui, nel rendere omaggio a Georges Méliès e alla sua idea di ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...