Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] , in cui R. seppe restituire il senso di disperazione del quale è intriso il testo dello scrittore siciliano, attraverso una messa in scena lenta e ricca di suggestioni funebri; come anche, negli anni successivi, la commedia Pensaci, Giacomino! (1936 ...
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BRESSANE, Julio
Stefano Francia Di Celle
Bressane, Júlio (propr. Bressane de Azevedo, Júlio Eduardo)
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 13 febbraio 1946. Il suo lavoro risulta [...] , panoramiche, soggettive) non vengono utilizzati per assecondare meccanicamente la narrazione, ma per svelare i cliché della messa in scena. Un effetto straniante spesso sottolineato dalla musica, in stridente o indifferente contrasto con quanto le ...
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Visconti, Eriprando (propr. Visconti di Modrone Erba, Eriprando)
Tullio Kezich
Regista e attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 24 settembre 1933 e morto a Castellaro de' Giorgi (Pavia) [...] , narra una tragica partita di caccia, e Malamore (1982), bizzarro dramma di un nano ambientato nella Prima guerra mondiale. Nel 1987 V. firmò ancora una messa in scena teatrale a Berna, poi per ragioni di salute dovette rinunciare a ogni attività. ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] B.-M. Koltès (2003), Edipo a Colono di Sofocle (2004) e L'opera segreta di E. Moscato (2005). M. si è dedicato inoltre alla messa in scena di opere liriche, tra le quali il Don Giovanni (2002) e Le nozze di Figaro (2006) di W. A. Mozart, Torvaldo e ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] successo, come Renoir (cui sono dedicati il nr. 8, gennaio 1952, e il nr. 78, Natale 1957), Bresson, J. Becker; la messa a fuoco del problema di un uso creativo del sonoro; l'apertura nei confronti delle innovazioni tecniche (per es. il cinemascope ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] , l'elemento risolutivo di un'indagine tutta psicologica.
L'opera di H. si andò delineando soprattutto attraverso la messa a punto di spazi e tempi, di figure stilistiche, di movimenti di macchina capaci di implicare emozionalmente e direttamente ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] di annotazione sistematica dei loro piani di ripresa fa delle sceneggiature non un canovaccio, ma un progetto di messa in opera perfettamente funzionale al basso budget del loro cinema indipendente. La pratica paraletteraria della sceneggiatura ha ...
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Keaton, Diane
Federica Pescatori
Nome d'arte di Diane Hall, attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 5 gennaio 1946. Dotata di una travolgente ironia, ha saputo ritrarre le nevrosi [...] ) di Cy Howard, nel 1972 Francis Ford Coppola la volle in The godfather (Il padrino), affidandole un ruolo che l'avrebbe messa in luce, quello di Kay Adams, l'inquieta moglie del boss mafioso Michael Corleone (Al Pacino). Ancora diretta da Coppola ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] : a Napoli, al Teatro Mercadante, il 3 giugno 1900 venne presentata una riduzione di Silvano D'Arborio in dieci quadri, messa in scena dalla compagnia Mauri, con Dillo Lombardo, Del Conte e Amleto Novelli (che nel film sarà Vinicio), qui nel ruolo ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] Il primo, All my sons (Erano tutti miei figli), venne diretto da Irving Reis nel 1948, appena un anno dopo la messa in scena dell'omonima commedia con cui il drammaturgo aveva conquistato Broadway: denuncia di un profittatore che durante la guerra ha ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...