Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] tecnici e al dinamismo della messa in scena nonché alla qualità della recitazione, spaziò in tutti i generi collaudati, dando prova di buon mestiere e contribuendo all'affermazione di molti divi hollywoodiani, che in parte ne offuscarono i meriti ...
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Kammerspielfilm
Giovanni Spagnoletti
Genere cinematografico di impianto psicologizzante, nato agli inizi degli anni Venti del Novecento in Germania sull'esempio del teatro intimista dei Kammerspiele, [...] sia Der Gang in die Nacht (1921), che nel copione di Mayer esibisce già tutti gli elementi del genere, mentre la messa in scena di Friedrich W. Murnau trasmette e allarga la declinazione psicologica del testo e i conflitti interpersonali alla natura ...
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Personaggio letterario del romanzo Vanity Fair (1847-48) dello scrittore inglese W.M. Thackeray (1811-1863). Avventuriera senza scrupoli e arrivista di umili origini, Becky riesce a farsi strada nell'alta [...] società di Parigi e di Londra; la sua figura è messa a contrasto con quella virtuosa e graziosa ma sciocca di Amelia Sedley, che vivrà nella povertà e nell'umiliazione.
Tra i numerosi film tratti dal romanzo si ricorda Becky Sharp (1935) del regista ...
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Particolare sottogenere cinematografico, nato nel periodo del muto in Francia e sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni 1920, fondato su una comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e [...] si articola intorno a gag tanto semplici quanto efficaci, come quella messa in moto dal celebre meccanismo delle ‘torte in faccia’. Il genere s. si è sviluppato grazie all’apporto della casa di distribuzione francese Pathé e di alcuni suoi alfieri ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] di spettacolo che coinvolgeva e stupiva il pubblico.
Lo sviluppo della t. accompagnò l'evoluzione delle forme e dei modi della messa in scena in un rapporto interattivo in cui ora era la t. a influenzare la regia, ora erano le esigenze realizzative ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] à la Lune, 1865; Autour de la Lune, 1870), riprendeva vari spunti dall'operetta Le voyage dans la Lune (1875) di J. Offenbach, messa in scena al Théâtre de la Gaîté per la regia di Adolphe d'Ennery. In effetti, il catalogo della Star Film di Méliès ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] a pieno titolo, non avendo maturato un'idea originale di messa in scena, con la sua innegabile eleganza visiva seppe valorizzare numerose star e affrontare senza alcun disagio creativo o professionale il passaggio dal muto al sonoro. Specializzatosi ...
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Attrice cinematografica statunitense (n. New York 1949). Dopo aver frequentato la Stanford University e la Yale school of drama, negli anni Settanta ha recitato spesso sul palcoscenico e, saltuariamente, [...] in televisione. Per il cinema, dopo un piccolo ruolo in Annie Hall (Io e Annie, 1977), si è messa in luce con il personaggio di Ripley in Alien (1979), protagonista anche di Aliens (Aliens. Scontro finale, 1986), Alien 3 (1992) e Alien resurrection ( ...
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Dickinson, Angie
Simona Pellino
Nome d'arte di Angeline Brown, attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Kulm (North Dakota) il 30 settembre 1931. Considerata tra le attrici più affascinanti [...] di Hollywood per le sue lunghe gambe, il sorriso accattivante e il sex appeal, si è messa in evidenza soprattutto in ruoli di seduttrici ammalianti ma di buon cuore, oppure di fredde dark lady. Affermatasi con Rio Bravo (1959; Un dollaro d'onore) di ...
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Fields, Verna
Serafino Murri
Montatrice statunitense, nata a St. Louis (Missouri) il 21 marzo del 1918 e morta a Encino (California) il 30 novembre 1982. Nella seconda parte della sua carriera, tra [...] la metà degli anni Sessanta e la metà dei Settanta, diede un contributo rilevante alla messa a punto dello stile narrativo di alcuni giovani autori che avrebbero costituito di lì a poco gli esponenti più importanti della cosiddetta New Hollywood, tra ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...