Broken Blossoms
Leopoldo Santovincenzo
(USA, 1918, 1919, Giglio infranto, colorato, 91m a 22 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith; soggetto: dal racconto The Chink and the [...] contenuta, di carattere intimista e di ambizioni apparentemente ridotte. Non è luogo di sperimentazione ma solo di perfezionamento: la messa a punto di un'arte narrativa che si nutre ancora di letteratura ma ha superato i complessi di inferiorità. Il ...
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Woodward, Joanne (propr. Joanne Gignilliat)
Monica Trecca
Attrice cinematografica statunitense, nata a Thomasville (Georgia) il 27 febbraio 1930. Impostasi come una delle interpreti più interessanti [...] S. Meisner e all'Actors Studio. Dopo alcune apparizioni televisive venne scritturata come sostituta delle principali parti femminili per l'importante messa in scena a Broadway di Picnic (1953) di W. Inge, per la regia di Joshua Logan, in cui recitava ...
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Harrison, Rex (propr. Sir Reginald Carey Harrison)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Huyton (Lancashire) il 5 marzo 1908 e morto a New York il 2 giugno 1990. Occhi [...] e il dittatore) di Victor Saville e Ian Dalrymple, ma la sua brillante interpretazione di un giornalista innamorato fu messa in ombra da quella della protagonista femminile, la diva Vivien Leigh, circostanza che si ripeté anche nel successivo St ...
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Benedek, Laslo (propr. László)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico e televisivo ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 5 marzo 1907 e morto a New York l'11 marzo 1992. Cineasta [...] wild one, entrambi prodotti dal progressista Stanley Kramer per la Columbia Pictures Corporation. Il primo, grazie a una messa in scena che non risulta condizionata dall'origine teatrale del testo, resta il migliore adattamento cinematografico dell ...
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Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] degli anni Cinquanta con le esigenze di budget ridotti della nuova generazione, senza rinunciare alle ambizioni narrative e di messa in scena di film storici come Uomini contro (1970). Nell'ambito dell'asciutto realismo di Rosi ‒ da Il caso ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] , assai particolare, di attore, D. ha iniziato a interessarsi alla forma cinematografica, individuando in essa la dimensione di una messa in scena del fantasma ‒ inteso come fenomeno al limite tra il visibile e l'invisibile, tra la presenza e l ...
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Brooks, James L.
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a North Bergen (New Jersey) il 9 maggio 1940. Sceneggiatore e produttore di serie televisive di grande [...] l'Oscar per la migliore interpretazione. La qualità fondamentale di B., quindi, più che in un particolare talento per la messa in scena, risiede nella sua capacità di eclissarsi dietro i personaggi e le vicende narrate per valorizzarli. Prova ne sia ...
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Benvenuti, Paolo
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico, nato a Pisa il 30 gennaio 1946. Con la coerenza e il rigore stilistico dei suoi film, anomali rispetto alle consuetudini del cinema [...] sec. e risuscita la prassi dell'epoca affidando i ruoli ad anziani che conservano memoria dell'antica forma espressiva. La messa in scena essenziale, la regia frontale e statica, l'assoluto rispetto dell'evento reale ripreso, la nettezza formale e la ...
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Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline [...] scenografiche, ma anche la recitazione eccessivamente magniloquente e manierata non adatta per lo schermo, al punto da essere messa in ridicolo dai surrealisti anni più tardi. Seguirono quindi lavori meno importanti: Le retour d'Ulysse (1909) sempre ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] a un fenomeno di assoluta imprevedibilità. Una scala di emozioni apparentemente illimitata, come disse la sua maestra Stella Adler, messa al servizio di un fine abbastanza oscuro e che non poteva ridursi comunque alle esibizioni muscolari del brutale ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...