The Merry Widow
Rinaldo Censi
(USA 1924-25, 1925, La vedova allegra, bianco e nero/colorato, 121m a 22 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: MGM; soggetto: dall'operetta Die lustige Witwe di [...] che taglia, recide un oggetto. Il taglio si pone allora come punctum, l'affiorare di qualcosa nella visione (e nella messa in scena). Il particolare equilibra la sequenza, il dettaglio invece la sposta, l'inclina, ne facilita la torsione significante ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] montaggio alternato di scene di povertà e di ricchezza. Seguì Kuhle Wampe, il suo film più famoso, raro esempio di messa in scena cinematografica delle idee estetiche di Brecht (autore del soggetto e della sceneggiatura, assieme a Ernst Ottwald), la ...
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Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] mostra un uso personale della voce fuori campo (che diverrà quasi una firma del suo stile), ma soprattutto una messa a fuoco della disincantata rappresentazione della famiglia che non riesce a offrire supporto e protezione a un'adolescenza solitaria ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] Grillo (1981), La notte di san Lorenzo (1982), Gli occhi, la bocca (1982), Kaos (1984), Segreti segreti (1985), La messa è finita (1985), Speriamo che sia femmina (1986), Ginger e Fred (1986), Intervista (1987), Palombella rossa (1989), La voce della ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] veduto. Nell'identificazione è essenziale il ruolo della messa in scena cinematografica e dei meccanismi tecnico-linguistici di rappresentare, di una maniera diversa di pensare e di attuare la messa in scena; è la scelta di un'altra ottica, di un' ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , 1999, pp. 52, 65), interpretò poesie di papa Giovanni Paolo II per una registrazione in CD e un suo Te Deum dopo una messa a San Pietro. Nello stesso anno dette i recital Il sacro e il profano. Parole fedeli e infedeli e Anima e corpo. Talk show ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] scampo, per affermare il valore della 'differenza', che il recupero di un concetto che il nuovo linguaggio pareva aver messo radicalmente in crisi. Alla fine del Novecento, con il trionfo dell'industria culturale è parso insomma chiudersi un circolo ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] , Kostylev in L'albergo dei poveri di M. Gor′kij) ma gli fu prodigo di insegnamenti relativi all'arte della recitazione e della messa in scena. Già due anni dopo, nel 1913, L. cominciò a fare del cinema come attore, in una serie di brevi comiche ...
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North by Northwest
Bill Krohn
(USA 1958, 1959, Intrigo internazionale, colore, 136m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per MGM; sceneggiatura: Ernest Lehman; fotografia: Robert [...] il Professore, un'importante spia americana: questi gli rivela che Eve in realtà lavora per lui e che Roger l'ha messa in pericolo fingendo di essere l'inesistente Kaplan. Raggiunto il North Dakota Roger, secondo quanto previsto dal piano della CIA ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] ma anche con l'esperienza del tecnico, che apprezza la varietà delle professioni e i diversi contributi costruttivi. La sua messa in scena pare più influenzata dai canoni di un ipotetico manuale di regia che dal gusto di inventare in libertà davanti ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...