Frears, Stephen
Federico Chiacchiari
Regista cinematografico inglese, nato a Leicester il 20 giugno del 1946. Una delle figure più significative della new wave inglese degli anni Ottanta, F. ha contribuito [...] coraggiose e innovative come My beautiful laundrette (1985; My beautiful laundrette ‒ Lavanderia a gettone), altre più convenzionali nella messa in scena come The snapper (1993) o The van (1996; Due sulla strada), ma sempre di notevole efficacia ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] che entrano nella chiesa di un villaggio, i bambini, i banchi consunti, un vecchio prete dall'altare sono attori di una messa perduta nel tempo, ma viva.322 permise ad H. ‒ facendo tesoro della lezione di Michelangelo Antonioni e Štefan Uher ‒ di ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] caso esemplare, a riguardo, è il tema dei viaggi nel tempo e della possibilità di manipolarne direzione e irreversibilità. La messa in scena tradizionale di tali tematiche, come in Timeline di Richard Donner, affidate a una trama avventurosa e a un ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] è la documentazione di un preciso punto di vista, di una scelta operata dal regista, rispetto alla molteplicità degli sguardi messi in atto nel film. Vi sono casi in cui una serie di unità fotogrammatiche contiene più inquadrature, per esempio quando ...
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The Sting
Giacomo Manzoli
(USA 1973, La stangata, colore, 129m); regia: George Roy Hill; produzione: Tony Bill, Michael S. Phillips, Julia Phillips per Universal; sceneggiatura: David S. Ward; fotografia: [...] Henry Bumstead, William Reynolds, Edith Head ‒ affinché il film assumesse quell'aspetto formalmente ineccepibile in termini di classicità della messa in scena che costituisce uno dei motivi del suo fascino e del suo successo. The Sting riesce così a ...
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Solanas, Fernando Ezequiel (detto Pino)
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Tra i protagonisti del cinema argentino, è stato una figura [...] parlarono in questo senso di un 'terzo cinema', contrapposto sia a quello hollywoodiano sia al cinema d'autore. Tale concezione fu messa in pratica dagli stessi S. e Getino in La hora de los hornos (1966-1968; L'ora dei forni), un lungometraggio ...
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Freda, Riccardo
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato ad Alessandria d'Egitto il 24 febbraio 1909 e morto a Roma il 20 dicembre 1999. Ampiamente valorizzato dalla critica [...] (1948, primo ruolo da protagonista per Vittorio Gassman, nella parte di G. Casanova) e Teodora (1954). In questi film la cura della messa in scena si rivela un tutt'uno con l'eleganza di costumi e ambientazioni; in Teodora, poi, F. utilizzò il colore ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] al Thalia Theater di Amburgo nel settembre del 1918), con le scenografie di Neppach e l'interpretazione di Ernst Deutsch (protagonista della messa in scena del 1916 a Dresda di Der Sohn). Il medesimo regista (con la collab. di Rudolf Leonhard per la ...
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Six contes moraux
Piera Detassis
La boulangère de Monceau ‒ Six contes moraux, I (Francia 1962, La fornaia di Monceau, bianco e nero, 26m); regia: Eric Rohmer; produzione: Barbet Schroeder per Les Films [...] snodo della situazione modello di tutti i Six contes moraux: il narratore ha già la sua 'eletta', la bionda intravista alla messa, ma sarà solo uscendo da casa di Maud, dopo la tentazione, che il caso li farà incontrare davvero. La passione possibile ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] creazione ma sulla circolazione delle immagini. Al centro dell'attenzione non era più la mera immagine della donna. A essere messa in questione era direttamente la differenza sessuale. L'indagine si spostò sui modi che il cinema adotta per crearla e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...