GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] su di lui, tanto che la sua esistenza è stata addirittura messa in dubbio da F. Raffaelli, che ha pensato a uno pseudonimo dei fratelli prigionieri a Napoli. Probabilmente il G. fu messo a morte quando nel 1492 il fratello Filippo Angelo rientrò ...
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FOGGIA, Antonio
Saverio Franchi
Figlio ultimogenito del compositore Francesco e di Eugenia Agostini, nacque a Roma il 12 giugno 1652 e fu battezzato il successivo 20 giugno nella chiesa dei Ss. Apostoli [...] S. Marta per l'esposizione di pitture di G.B. Gaulli (28 agosto: cfr. Caetano). Nello stesso anno pubblicò una messa in una raccolta di Messe... di suo padre e dedicata al F., stampata da G.A. Muzi per conto del libraio-editore G.B. Caifabri; inoltre ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] riservato ai principi, di batter moneta. L'autenticità del privilegio (16 luglio 1049), di cui si è perso l'originale, fu messa in dubbio dal Muratori e difesa dal Dondi; ma, al di sotto della disputa erudita, resta il problema dei poteri del vescovo ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] Piscibus a Roma - dove probabilmente il C. sostò qualche tempo - con S. Giuseppe Calasanzio rapito in estasi nel celebrare la Messa, opera che non ebbe successo e fu rimossa dai committenti. È evidente il contatto con il Solimena, per l'impostazione ...
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AVOSSA, Giuseppe (Avos, Avosa, d'Avossa, D'Avossa)
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Paola (Cosenza) nel 1708, secondo il Villarosa di origine spagnola, l'A. entrò, per interessamento dello Spinelli duca di [...] musica sacra, specialmente per la chiesa di S. Maria Verticeli, ov'era maestro di cappella (si ricordano: due Messe in fa a 4 voci con strumenti, autografe, una Messa in re maggiore a 4 voci con violini e basso per l'organo e un Magnificat breve con ...
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AVANZINI, Pier Antonio
Andrea Emiliani
Nacque a Piacenza nel 1656, studiò a Bologna con Marc'Antonio Franceschini e collaborò con questo nell'esecuzione di molte opere, spesso tramutando in quadri i [...] , S. Protasio e in quella della Morte.
Fra le sue opere perdute, si è a conoscenza di un San Filippo Benizzi che celebra la messa e di tre quadri sopra le porte nella chiesa della Madonna della Piazza.
L'A. morì intorno al 1733.
Bibl.: C. Carasi, Le ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] da chiedere, speravano di essere personalmente confessati ed espressamente assolti da padre Pio. E contavano di partecipare alla sua messa, durante la quale il frate si trovava nell’obbligo liturgico di togliere i mezzi guanti che aveva l’abitudine ...
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ELIO, Antonio
Lucy Byatt
Si conoscono solo pochi dettagli dei primi anni di vita dell'Elio. Egli nacque, probabilmente, nel corso del primo decennio del sec. XVI, da Menghino, nobile di Capodistria. [...] e in special modo dopo l'arrivo in Italia dell'esercito francese, l'E. maturò una conoscenza approfondita della tattica militare, messa in luce dalle sue lettere al Carafa (ibid., pp. 76 s.).
La campagna francese in Italia terminò bruscamente dopo la ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] periodo della vita di Mussolini. Nei suoi ricordi tutto appare sfumato, talvolta del tutto svanito, come se non fosse stata mai messa a parte dal marito dei propri drammi, tormenti e successi politici. Se ne ricava l'impressione di una donna semplice ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] e la sua famiglia negli antichi documenti, in La storia del Valdarno, 1981, n. 24, pp. 553-559; M. Haines, La sagrestia delle messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 62 s., 107 s.; F. Zeri, Un appunto su Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio e ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...