ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] confuso. Si sa, infatti, che il 10 marzo 1393 A. faceva parte della schiera di scultori toscani, assoldati da Antonio di Vincenzo, che si recarono a Bologna per lavorare a colonne e capitelli "sfogliati ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] che allora formavano il nucleo centrale dell'archivio musicale. Tra i volumi menzionati vi è una collezione autografa di Magnificat messa in musica dal Dragoni. Nel foglio 69 del registro dei pagamenti dell'anno 1582 è registrato un pagamento di 77 ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque a Genova intorno al 1380 da Nicolò e da Linò Onza; in passato tale paternità è stata messa in dubbio, e il G. è stato indicato non come figlio, ma come nipote di [...] , nella Valle Scrivia, passando quindi nella Val Polcevera, loro tradizionale serbatoio di partigiani; essi furono però affrontati e messi in fuga da Carrozzo Spinola, alleato di Raffaele Adorno, il quale, da parte sua, elevò proteste presso il ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] ma sul rapporto cronologico con le prime opere conosciute dello G., collocabili entro l'ottavo decennio del Cinquecento. Sempre De Boni tramanda la notizia del suo alunnato presso Aurelio Luini.
L'attività ...
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GHEZZI, Sebastiano
Rossella Faraglia
Nacque con ogni probabilità a Comunanza, non lontano da Ascoli Piceno. La sua data di nascita, già fissata al 1590 ma messa in dubbio dalla critica recente (Ferriani, [...] p. 444), va ora sicuramente anticipata in seguito alla scoperta di un atto notarile datato 1600, in cui egli è citato come testimone e dunque già maggiorenne (Semenza, pp. 7, 16 n. 4). Il riferimento ad ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] vedeva i primogeniti instradati verso dignitosi impieghi civili e gli altri figli avviati alla carriera ecclesiastica -, il F. venne destinato agli studi religiosi. Frequentò dapprima il collegio dei gesuiti, ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] da requiem in do, 4 voci e organo ad libitum; Servizio della domenica delle Palme, 3 o 4 voci e organo; vari brani di messa, tra cui 15 Cum Sancto Spiritu, in stretto stile antico, e una decina di Credo; una consistente raccolta di salmi, tra i quali ...
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BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] una in proprio, che grazie alle sue capacità e alla congiuntura favorevoledivenne la più importante in Milano. Il B. ebbe parte non indifferente nel finanziasnento del movimento patriottico in Lombardia ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] ormai in urto con l'imperatore, può avere semplicemente un valore di ingiuria proverbiale. Secondo il suo panegirista, Sidonio Apollinare (Carmina, II, v. 67), egli ebbe una ricca cultura, filosofica e ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] vociop. XXXIV, Bologna 1664; Sonate a 2, 3, 4 e 5 con alcune per tromba op. XXXV, ibid. 1665 (ristampe: Venezia 1668; Anversa 1677); Messa e salmi a 5 voci con 4 istromenti e suoi ripieni & altri salmi a 3 e 4 con violini op. XXXVI, Bologna 1665 ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...