Guerriero goto (sec. 6º), nipote del re goto Vitige. Assediò (539) Milano che aveva accolto favorevolmente i Bizantini durante la guerra greco-gotica; la città resistette a lungo, ma alla fine dovette [...] capitolare e fu messa a ferro e fuoco. Più tardi, per il suo valore, gli fu offerta dai capi goti la corona reale a Pavia; ma egli consigliò l'elezione del comandante del presidio di Verona, Ildibado, dal quale, essendo stato accusato di cospirazione ...
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Musicologo (Breslavia 1877 - Berlino 1941); studiò all'univ. di Lipsia e fu prof. al conservatorio di Lipsia e nelle univ. di Lipsia, Halle e Berlino. Pubblicò molti lavori sulla storia dell'oratorio, [...] della musica strumentale, della Messa, ecc., ed edizioni critiche di classici. ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] minoriti, inizialmente messa in dubbio da G. Fantuzzi, che riteneva, seppur a torto (come poi ammise nel IX volume), poco congruo quello stato con gli spiccati interessi magico-astrologici del Ghirardelli.
Tale interesse, che non mancò di investire ...
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Pittore (Roma 1585 - ivi 1652). Seguì la maniera di varî maestri, ma si rivolse particolarmente al naturalismo caravaggesco: Uomo che canta (Vienna, Kunsthistorisches Museum), Allegoria della vanità (Roma, [...] Gall. nazion. d'arte antica; Firenze, Coll. Longhi), Messa di san Gregorio (Roma, S. Francesca Romana), ecc. Abile restauratore e falsario, ebbe una vasta produzione di opere destinate a privati. ...
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Musicista (Nantes 1794 - Parigi 1878). Studiò al conservatorio di Parigi, nel quale fu poi professore d'organo. Fu anche organista di corte e primo maestro dei cori all'Opéra. Compose soprattutto musiche [...] per organo, ma anche una messa e alcune opere e balletti. ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] poetica il tema della libertà individuale messa a confronto con la realtà politica e con gli ideali morali. La sua passione libertaria lo ha reso il poeta più amato dell’Ottocento
Una vita tormentata
Friedrich Schiller nasce a Marbach, vicino a ...
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Poeta e critico letterario svedese (Kyrkefalla, Skaraborgslän, 1904 - Hälsingborg 1997); formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, indugiò a lungo in pose decadentistiche. Più tardi, sotto l'influsso [...] della lirica di H. Gullberg, mirò, nella raccolta Högmässa ("Messa solenne", 1934), ad affinare e a spiritualizzare il suo inquieto misticismo erotico, anche mediante l'uso di simboli e figurazioni religiose, che presuppongono una parziale adesione ...
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Figlio (sec. 6º-5º a. C.) di Carmo, parente dei Pisistratidi; dopo la loro caduta continuò ad avere notevole influenza in Atene, dove fu anche arconte (496-95 a. C.). Fu il primo ateniese per il quale [...] fu messa in atto la procedura dell'ostracismo (488-87). ...
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Architetto (n. Newark, N. J., 1934). Dopo gli studî alla Cornell Univ., ha realizzato opere nelle quali esplora le poetiche di Le Corbusier, del razionalismo italiano e olandese, approdando a soluzioni [...] formali di raffinato equilibrio. La sperimentazione messa a punto nelle prime case unifamiliari trova conferma nei progetti a grande scala: dall'Atheneum di New Harmony (1975-79) al museo di etnologia di Francoforte sul M. (1989-94), alla sede di ...
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Storico e politico italiano (Roma 1930 – ivi 2012). Ancora adolescente ha aderito al PCI, ma dopo dieci anni di militanza ha lasciato il partito (1956), perché contrario alla repressione sovietica in Ungheria. [...] Ultimati gli studi universitari e messa da parte la politica, si è dedicato alla carriera accademica; dal 1971 al 1996 ha insegnato Storia contemporanea all’Università degli studi di Perugia e ha acquisito prestigio e notorietà crescenti come ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...