Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] Lo stesso N. ha provveduto, in molti casi, a fornire una versione più breve e più semplice dei suoi testi, che potesse essere messa in scena e che è stata a sua volta pubblicata. La sua cifra stilistica è ben riconoscibile: le sue opere sono prive di ...
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Regista inglese (n. Oxford 1959). Dopo studi alla Central school of speech and drama di Londra, ha esordito come regista per i teatri dell'Orange Tree e del New End, diventando amministratrice del Theatre [...] Group di S. Berkoff. Nel 1980 ha fondato la compagnia indipendente Kick Theatre, rivelandosi al Festival di Edimburgo con la messa in scena, spoglia, frugale ed emozionante, di testi classici (King Lear, 1985; Coriolanus, 1986). Chiamata dalla Royal ...
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Gran khān dei Mongoli e imperatore della Cina (n. 1215 - m. 1294), nipote di Genghiz khān. Incaricato (1251) da suo fratello Mangū, gran khān, di amministrare le province mongole della Cina settentrionale, [...] guerra contro i Sung che regnavano nella Cina meridionale. Alla morte di Mangū (1259), l'unità dell'impero sembrò messa in pericolo dai varî pretendenti al khānato supremo, ma Q., respinti tali tentativi, rimase capo incontrastato dell'impero; spostò ...
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Uomo politico belga (Ménars 1836 - Bruxelles 1892); aderente al partito cattolico, dal 1884 alla morte fu ministro degli Esteri. Come tale contribuì notevolmente al ristabilimento dei rapporti col Vaticano [...] e al riconoscimento internazionale dello stato indipendente del Congo (1889). Vivacemente attaccato da Juliette Adam in La Belgique vendue à l'Allemagne, la sua lealtà politica è stata messa in piena luce dalla lettura dei documenti. ...
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Musicista (Cividale del Friuli 1820 - ivi 1883); studiò con G. B. Candotti. Dal 1846 sacerdote, fu organista e maestro di cappella alla Collegiata della sua città, rifiutando la direzione di cappelle di [...] Venezia, Milano, Roma, Parigi. Compose circa 300 lavori di genere sacro o religioso, fra i quali emergono l'oratorio La resurrezione di Cristo (1864), la Messa ducale (1869), un Miserere (1881). ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] uno stipendio che toccò il massimo di 240 ducati annui. La sua competenza giuridica fu messa a profitto dagli arcivescovi riformatori napoletani come Mario Carafa, Paolo Burali d'Arezzo e Annibale di Capua, dopo che era divenuto (1571) canonico del ...
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Teologo protestante (Annaberg 1487 circa - Torgau 1558). Il suo vero cognome era Zwilling, che egli latinizzò in Didymus. Entrato (1502) nell'Ordine agostiniano, studiò a Wittenberg e a Erfurt. Nel 1518 [...] la dignità di magister. Gran rumore destò, dopo un silenzio di tre anni, una sua predica il 16 ott. 1521 contro la messa. Predicò in tutta la Sassonia a sostegno delle dottrine luterane. Pastore a Torgau (1525), ne fu deposto (1529) dal principe ...
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Mistico francescano (n. in Brabante inizio 15º sec. - m. Malines 1477). Dai Fratelli della vita comune (1445) passò ai frati minori (1450), e fu provinciale di Colonia (1470) e superiore a Malines (1473). [...] divini amoris; Directorium contemplativorum; Eden seu Paradisus contemplativorum) furono pubblicati da D. Lober col titolo Theologia mystica (1538); questa, messa dapprima all'Indice, ebbe poi, corretta, larghissima diffusione nell'ordine. ...
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FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] , all'età di tredici anni, compose litanie a tre voci per coro e banda, mentre del 1837 è la composizione di una messa a tre voci e organo, dedicata al padre ed eseguita nello stesso anno presso la collegiata di Borgosesia.
Nel 1845 ricoprì la carica ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] Pescia. Sotto la sua guida, il G. scrisse i primi lavori nello stile severo di Pergolesi e Palestrina e una messa per grande orchestra, che fu eseguita nella chiesa di S. Stefano. Il maestro Teobulo Mabellini, favorevolmente impressionato da questo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...