CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] nella Grande Polonia), si nota una complessa dinamica nell'articolazione dei pilastri. Una tendenza accentuatamente verticalistica viene messa in luce dal sovrapporsi dei grandi ordini (Leszno, Przemęt, collegio dei gesuiti a Poznań), ma anche dall ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] e una Annunziata dall'altro.
Nel 1540 disegnò un'altra prospettiva per la replica della commedia dello zio Giovanni Lappoli, questa volta messa in scena per la visita ad Arezzo di Cosimo de' Medici ed Eleonora de Toledo (Vasari, VI, p. 13). Non vi ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] , in realtà molto difficili anche per i contrasti con Ferrario, si interruppero; e l'ultima opportunità di collaborazione fu la messa in opera del Simon Boccanegra, nel 1881, per diretta richiesta di Verdi (ibid.).
Benché le sue scene non avessero ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] da Cima e da Mansueti, rispettivamente a Berlino (Gemäldegalerie) e Vaduz (collezione del principe di Liechtenstein), rimane un disegno messo in relazione alla tavola di L., la Predica di s. Marco, già a Chatsworth (collezione del duca di Devonshire ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] il 1958 e il 1970, con più di cinquecento lemmi: i circa trecentocinquanta sulla ceramografia attica ne rappresentano una messa a punto critica, rigorosa quanto attraente.
Larga parte di questa attività ha base e specchio nel suo archivio di lavoro ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] "tattile" dei piviali, delle dalmatiche, delle cotte e testimonia un'attenzione al cerimoniale liturgico quale ricompare nella Messa miracolosa di s. Gregorio Magno (Bologna, S. Maria dei Servi, cappella Giavarini), eseguito verso il 1585 (Id ...
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CROCE, Giovanni Battista
Luciano Tamburini
Orefice e gioielliere milanese, attivo nella seconda metà del sec. XVI per Emanuele Filiberto di Savoia (risulta in Manno"gioielliere di S.A.R. il 7 maggio [...] ... Sab. D. Gemmarius" (Armand, 1887), mentre l'attribuzione del Morigia (1595) di "una Capella nella Chiesa Cathedrale di Turino messa a stucchi et oro" è troppo vaga e dubitosa (causa anche le traversie subite dal luogo sacro) per poterne rinvenire ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] implicazioni culturali ben più ampie di quanto non testimonino le fonti, comporta una oggettiva difflicoltà di una più precisa messa a fuoco della sua personalità. La presenza di ben venticinque opere alla mostra sul Neoclassicismo e romanticismo in ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] di una Sacra Famiglia con un angelo a Castelvecchio (dalla collezione Monga) e di due pale provenienti da S. Felicita, la Messa di s. Gregorio a Castelvecchio e il Martirio di s. Felicita, oggi alle Gallerie della Accademia di Venezia.
Per finire il ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] Marchini, 1969 e 1973; Lunghi, 1986), potrebbe essere identificato con Giovanni di Bonino. Tale ipotesi tuttavia è stata messa in dubbio da Boskovits che riconosce come sostanzialmente estraneo al mondo giottesco l'autore della vetrata orvietana, più ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...