GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] rapporti artistici che dal Quattrocento in poi la città aveva avuto con Verona.
Grazie alla formidabile raccolta di dipinti messa insieme dai Gonzaga, Mantova fu per gli artisti, specialmente per quelli provenienti dagli Stati vicini, e ancora per i ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , tanto la sua naturale potenza d'accentrar i pensieri verso la propria mira, di fissar direttamente il punto di vista, appena messa la lente della macchina in foco" (p. 64).
Fin dal suo apparire la rivista (divenuta dal principio del 1898 L'Arte ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] un'ipotesi avanzata da Panazza (Il tesoro..., 1958, p. 21), un'aggiunta posteriore del 1517.
L'opera è stata messa in relazione, per affinità stilistiche, con il reliquiario delle SS. Spine, anch'esso conservato nel tesoro del duomo vecchio di ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] 'artista di una componente stilistica ancora legata alla cultura di Milani (Roli - Sestieri, p. 53); mentre il carattere monumentale può essere messo in relazione con i modi accademici di V.M. Bigari (Roli, 1977, pp. 109 s.).
Al 1725, come indica l ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] 2, 1876), che comprende La Palermitana di T. Folengo, inedito della Comunale. Insomma, una gran quantità di interessanti materiali messa a disposizione degli studiosi, dove le prefazioni e le note del D. sono veramente preziose per la comprensione e ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] 1929, aprì la serie dei progetti di grandi attrezzature pubbliche che impegnò il F. nei tre decenni successivi. La tipologia messa a punto, e più volte ripresa, era quella di un edificio a corte interna, formato in pianta da due anelli concentrici ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] questo esiguo nucleo sono state affiancate una tela raffigurante S. Francesco in meditazione (Genova, Galleria di Palazzo Bianco), messa in relazione con un disegno di pertinenza del Gabinetto disegni e stampe di Palazzo Rosso (Toncini Cabella, 1996 ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] contesto artistico felsineo. L'autografia della predella con il Sogno di Giuseppe, la Natività e la Fuga in Egitto è stata messa in dubbio da E. Jacobsen (pp. 86, 88) in ragione della presunta involuzione stilistica rispetto allo Sposalizio, e da S ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] bambini, fanciulli ritratti nell'abbraccio con piccoli animali, giovani spose abbigliate per la cerimonia nuziale e ancora figure messe in posa accanto a un vario repertorio di oggetti da cucina, frutta, verdure, stoffe. Nel trattare questi soggetti ...
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FORMILLI, Cesare
Graziella Sica
Nacque a Roma da Alessandro e Carolina Medosi e fu battezzato il 1° ag. 1860 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Andrea delle Fratte, Battesimi, 1860, f. 65 n. 565). [...] femminili e pavoni per una sala in Walsingham House, decorazione che doveva essere eseguita a graffito policromo, una particolare tecnica messa a punto dall'artista (Graves, 1905; The Studio, 1897, n. 56, pp. 119-121). Delle altre opere esposte alla ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...