MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] , in L'Illustrazione italiana, XXVII [1899], pp. 76-80). Il giovane M. ebbe l'opportunità di sperimentare sul campo la messa a punto di nuove metodiche di restauro improntate sulla conduzione parallela tra scavo d'archivio e ricerca sui complessi ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] , 1993, p. 25), al punto che l’autografia (o quanto meno l’unità di mano) delle due tele è stata da ultimo messa di nuovo in discussione (Spinosa, 2009, pp. 159 s.; Contini, 2011, pp. 127 s.). Tali sospetti, tuttavia, hanno trovato spazio solo in ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] e l'"esecuzione felice per espressione e disegno" (pp. 33 s.). In questo torno di tempo è segnalata la messa in opera di altri due monumenti funebri: quello richiesto da una sconosciuta gentildonna russa per commemorare il figlio morto prematuramente ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] fu donato da Angela Vedova Bedroni a nome del defunto suo marito. La tela fu da Firenze spedita a Cortona e messa provvisoriamente nella chiesa inferiore della Trinità dei Laici. Venne poi intelaiata da certo Peroni, Maestro di Ballo e pittore e ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] capacità di recuperarne sul piano pittorico e quasi di accentuarne umoristicamente anche le inclinazioni verso un addobbo e una messa in scena vistosamente teatrale. La premessa è indubbiamente una certa familiarità con l'area caravaggesca e un certo ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] per la realizzazione di materiale propagandistico. Nel 1915 partecipò all'Esposizione d'arte sacra di Assisi con La Santa Messa, opera conservata presso il locale Istituto dei sordomuti; e realizzò le illustrazioni per il Don Chisciotte edito da ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] Ottanta del XIII secolo, ipotesi poi seguita da vari studiosi (Bacchi, p. 316; Marques, pp. 200, 290; Tartuferi, p. 48), ma messa in dubbio da Giovanni Romano.
Il 5 nov. 1293 M., che risiedeva a Genova nella casa di proprietà di Vivaldino Vivaldi, in ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] e a Ginevra, nello stesso anno, disegnò il manifesto, le locandine e il programma della tragedia di A. Camus Caligula, messa in scena da G. Strehler.
Alla Triennale milanese del 1947 espose 24 piatti, con semplici disegni in bianco, nero e oro ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] sulla prima produzione dello studio, negli anni 1922-24; mentre dal 1925 la disponibilità di una maggiore documentazione permette una messa a fuoco più precisa.
Nell'arco di quindici anni, fino al 1937, l'artista realizzò un centinaio di manifesti e ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] 1579 venne incaricato insieme con l'agente della strade G. Franciosi di stimare la spesa che occorreva per la messa in opera del lastrico pavimentale intorno al giardino della villa di Poggio a Caiano. Ancora con Buontalenti collaborò alla creazione ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...